RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI GUSMEROLI
Secondo Alberto Luigi Gusmeroli, “la previdenza complementare è molto importante per il Paese, sia guardando al futuro della previdenza in generale, quindi primo e secondo pilastro, e sicuramente anche per ciò che può fare sull’economia reale. Quindi la spinta ad aiutare il mondo delle piccole medie imprese e quindi spingere la crescita di questo Paese, che è uno dei temi nodali per la tenuta stessa dei conti pubblici. Perché sappiamo benissimo che, dato l’enorme debito pubblico, se questo Paese fa crescita economica, non ha nessun problema. Se la crescita economica è in qualche modo sotto la media europea, come è abbondantemente capitato negli ultimi trent’anni, i problemi ci sono. Quindi, la previdenza complementare, secondo pilastro, può essere nodale, proprio per i temi della crescita, dello sviluppo delle aziende e dell’imprese”.
LA SINERGIA TRA PRIMO E SECONDO PILASTRO
Il deputato della Lega, in un colloquio con Il Giornale d’Italia, evidenzia che “il tema centrale è quello sicuramente del risparmio, quindi del guardare al futuro, di integrarsi con la previdenza e quindi fare squadra, in un sistema che ha bisogno di guardare al medio lungo termine con tranquillità e serenità. Sicuramente è un tema importantissimo: bisogna assolutamente cercare di frenare il calo demografico ed invertire la tendenza. Ovviamente, non è un tema che è risolvibile nel brevissimo tempo, perché sappiamo benissimo che dagli anni ‘60, possiamo dire che c’è un continua denatalità. Ecco perché è importante ragionare tra primo e secondo pilastro, in modo coeso, sinergico, cercando di essere vicino al sistema Paese. Quindi, da un lato spingere la sanità, ma dall’altro lato avere attenzione a quello che potrà essere la previdenza generale nel futuro del nostro Paese”.
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