RIFORMA PENSIONI, CGIL PRONTA A MOBILITAZIONI
La Cgil sembra pronta alla mobilitazione anche in tema di riforma delle pensioni. Come riporta Il Corriere della Sera, Maurizio Landini ha infatti spiegato di aver detto al Premier Draghi che l’esecutivo non può più convocare i sindacati “all’ultimo minuto per comunicarci decisioni già prese”. Per questo le organizzazioni dei lavoratori hanno chiesto che sulla riforma delle pensioni, su quella fiscale e su quella degli ammortizzatori sociali si apra un confronto nei prossimi giorni, “a partire anche dal fatto che le organizzazioni delle imprese non possono produrre licenziamenti o delocalizzazioni”. Il Segretario generale della Cgil ha chiarito che eventuali mobilitazioni saranno concordate con Cisl e Uil.
LE PAROLE DI LINA BIGONI
E durante l’assemblea nazionale dei delegati della Fiom a Bologna, cui lo stesso Landini ha preso parte, sono arrivate parole molto forti, anche in tema previdenziale, da parte di Lina Bigoni, Rsu della Walvoil di Reggio Emilia. Come riporta reggiosera.it, dal suo punto di vista, “per riportare le rivendicazioni dei lavoratori – a partire dalle pensioni e dal contrasto alla precarietà che colpisce soprattutto le donne – al centro dell’agenda politica e del dibattito pubblico, per rimettere al centro il lavoro, non bastano i comunicati stampa o gli incontri al ministero”. E soprattutto “dobbiamo evitare di fare uno sciopero contro una nuova riforma delle pensioni il giorno dopo che la legge è stata approvata come accadde con la Fornero. Dobbiamo muoverci prima, dobbiamo farlo adesso o rischiamo di perdere credibilità nei confronti dei lavoratori”.
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