RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI GHISELLI

Il Masterplan presentato dal Governo in occasione degli Stati generali dell’economia non convince del tutto la Cgil, soprattutto perché, come spiega Roberto Ghiselli, “quel documento contiene alcuni buchi vistosi, fra cui il tema delle pensioni e degli anziani, a cui non si fa minimamente cenno”. Secondo il Segretario confederale della Cgil, resta importante intervenire in tema di riforma pensioni e anche per questo “continueremo a sollecitare il Governo a riaprire il tavolo sulla previdenza”, in particolare con l’obiettivo di introdurre una flessibilità a 62 anni, con Quota 41, il riconoscimento dei lavori gravosi, la valorizzazione del lavoro di cura e la pensione contributiva di garanzia per i giovani. Il sindacalista non dimentica poi di citare gli esodati, che sarebbero da tutelare, insieme ad altri soggetti, con un nuovo strumento da introdurre al più presto, vista la situazione determinata dal Covid-19.



LA PROPOSTA DELLA CGIL

Ghiselli, in un articolo su pensionipertutti.it, spiega che “nello specifico pensiamo anche ad uno strumento universale, utilizzabile in tutte le aziende che a fronte di una crisi o ristrutturazione aziendale, o di un processo che favorisca l’assunzione di giovani, accompagni per alcuni anni la lavoratrice o il lavoratore dal lavoro alla pensione, garantendo il diritto previdenziale e la copertura salariale e contributiva, utilizzando sia il contributo pubblico sia la partecipazione finanziaria dell’azienda”. “Si tratterebbe quindi di ripensare, riorganizzare ed estendere strumenti già esistenti, come l’isopensione, il contratto di espansione o l’Ape aziendale”, aggiunge il sindacalista.

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