I CONSIGLI DEL PRESIDENTE ASSOPREVIDENZA

A tutti coloro che sono prossimi alla pensione, il Presidente di Assoprevidenza, Sergio Corbello, ha fornito alcuni utili consigli su come comportarsi con la gestione di un fondo integrativo, soprattutto in questo momento emotivamente difficile durante il quale proprio l’emotività potrebbe spingere a compiere scelte errate. Per coloro che non abbiano necessità impellenti il suggerimento di Cobello è di mantenere la posizione versando così ulteriori contributi volontari con il doppio vantaggio di poter usufruire di prezzi bassi dei titoli e detrazione fiscale. “Da febbraio in avanti, con il deflagrare del Coronavirus, le Borse e i mercati finanziari in generale hanno subito violenti ridimensionamenti, con il risultato che l’ammontare delle posizioni dei singoli risulta inferiore, anche di molto, rispetto a pochi mesi fa”, ha commentato Corbello, come riferisce Diritto.news. Quindi, a suo dire, “Al lavoratore che va in pensione adesso e che quindi ha diritto a percepire o in capitale o in rendita quanto accumulato con il fondo integrativo il suggerimento non può che essere: ‘stai a casa’. In questa fase di turbolenza finanziaria e di estrema volatilità delle quotazioni, ovviamente salvo casi di emergenza individuale, il nostro consiglio tecnico è di attendere, mantenendo la posizione presso il fondo pensione, il tempo necessario perché il valore degli investimenti riprenda quota, ragionevolmente nel giro di un biennio”, ha riferito. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



FORNERO “NO TAGLI PENSIONI”

Intervistata a DiMartedì, l’ex Ministra del Lavoro sotto il Governo Monti Elsa Fornero ha provato a delineare cosa potrebbe avvenire nei prossimi mesi sul fonte pensioni: la titolare dell’attuale riforma pensioni in atto (seppur con qualche correttivo introdotto da Ape Sociale e Quota 100) ha spiegato che non vi è al momento alcun rischio per tagli sugli assegni pur nella crisi da coronavirus, «Direi che non ci sono assolutamente rischi per le pensioni. Lo Stato in questo momento sta indebitandosi: l’Europa accetta questo debito, che ovviamente peserà, ma in futuro». Per la Fornero è però «inimmaginabile che si possa dire che ci indebitiamo per sostenere i redditi che non ci sono collegati alla produzione, però al tempo stesso non paghiamo le pensioni»; discorso diverso invece sugli assegni più alti, con l’ex Ministra che avanza «Se vogliamo proprio essere realistici possiamo pensare che le pensioni molto alte possano essere ritoccate da un nuovo contributo di solidarietà. Ma sono anni che queste pensioni subiscono dei tagli ed è difficile pensare che questo possa continuare indefinitamente». Necessario in questo momento tornare a produrre e a fare Pil, altrimenti senza quello non si potranno pagare tanto i redditi quanto appunto le pensioni. (agg. di Niccolò Magnani)



RIFORMA PENSIONI, LA RICHIESTA A DE LUCA

Al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è stata indirizzata una lettera da parte dei consiglieri regionali Enzo Alaia e Giovanni Zannini, nella quale si ricorda che “in queste ultime settimane l’emergenza da Covid ha acuito la condizione di difficoltà di tantissime famiglie che si sostengono solo grazie alle pensioni di invalidità e di reversibilità”. Da qui la richiesta “di estendere l’integrazione a mille euro, già prevista per le pensioni sociali, anche a queste categorie di pensioni, specie quando costituiscono l’unica fonte di reddito per le famiglie”. I due consiglieri, come riporta avlive.it, evidenziano che “il Piano di sostegno socio economico, adottato dal Presidente de Luca a favore delle classi sociali più deboli della Campania, si è distinto non solo per la significativa entità delle risorse impiegate, ma anche per lo sforzo della struttura regionale che ha ridotto al minimo le procedure burocratiche per accedervi”.



LE DIFFICOLTÀ PER MOLTE FAMIGLIE

Tuttavia, in queste settimane “è emersa l’esigenza di estendere la integrazione a mille euro delle pensioni sociali anche a quelle di invalidità e reversibilità. In molti casi, infatti, queste pensioni continuano ad essere l’unica fonte di reddito per quelle famiglie campane che, più di altre, hanno avvertito le conseguenze del lockdown”. Alaia e Zannini si dicono certi del fatto che De Luca, “che ha già dimostrato particolare sensibilità, vorrà valutare la nostra richiesta e si adopererà insieme alla sua Giunta per reperire le risorse necessarie a dare un ulteriore sostegno a chi vive peggio di altri questa fase di emergenza”.