CONTRATTO DI ESPANSIONE, IL PROGETTO DI RIFORMA
Sono circa 27mila i possibili pre-pensionati interessati alla riforma pensioni sul contratto di espansione, uno dei 5 interventi del maxi “pacchetto lavoro” allo studio del Ministro Andrea Orlando con il prossimo Decreto Sostegni bis. Si tratta, come noto, di mandare in pensione su base volontaria i lavoratori fino a 5 anni prima dei normali requisiti: normalmente tale modalità era consentita alle aziende con meno di 250 dipendenti, ma con il nuovo Dl Sostegni si tenderebbe ad abbassare la soglia a 100 dipendenti coinvolgendo così in tutto 15mila aziende “potenziale” con platea di interessati che si aggira secondo i calcoli del Ministero a 27mila utenti.
In attesa di capire se le critiche dei sindacati – in particolare la Cgil – potranno modificare/eliminare il progetto proposto dal Governo, occorre ricordare quali sarebbero i requisiti fondamentali per il contratto di espansione: valido per dipendenti con 60 mesi dal decorrere della pensione, sia di vecchiaia che anticipata. Stando alle regole attuali, i lavoratori dovrebbero chiudere il rapporto entro il 30 novembre 2021, con l’assegno pensionistico da ricevere che sarà cumulabile con qualsiasi reddito da altra attività lavorativa. (agg. di Niccolò Magnani)
RIFORMA PENSIONI, LA CAMPAGNA REDEST 2021
Come ricorda pensionioggi.it, prende il via “la campagna REDEST 2021, relativa all’accertamento dei redditi prodotti all’estero rilevanti per la fruizione delle prestazioni previdenziali ed assistenziali erogate dall’INPS. Lo rende noto lo stesso Istituto di Previdenza nel messaggio n. 1900/2021 in cui spiega che nel prossimo mese di giugno i pensionati coinvolti nell’adempimento riceveranno l’apposito modello cartaceo da compilare con i relativi documenti reddituali”. Sempre restando in tema di riforma pensioni e Stati esteri, altraeta.it ricorda che “visto il crescente interesse per il regime agevolato per i redditi da pensioni estere in Grecia, il termine per la presentazione delle domande per il 2021 è stato prorogato fino al 31 maggio. Per l’anno fiscale 2021 sono state presentate finora 180 domande da pensionati esteri”.
LE PAROLE DI GIUSEPPE COSTA
Pensionioggi.it spiega anche che, in base al messaggio Inps numero 1917/2021, a maggio riprende “la campagna dell’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero”. “Si tratta sostanzialmente della seconda fase della campagna 2020/2021 il cui avvio era stato sospeso in ragione della gravità dell’emergenza epidemiologica in atto in tutto il mondo”. Infine, genova3000.it riporta le parole di Giuseppe Costa, responsabile ligure dei Seniores di Forza Italia, che chiede che gli over 65 “mantengano il loro potere d’acquisto con il ripristino di quanto sottratto alle loro pensioni, costruite con versamenti veri e dopo anni di lavoro”.