RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI CASTELLI
Dopo l’incontro che c’è stato a fine luglio tra sindacati e Governo, nella persona del ministro del Lavoro Andrea Orlando, è diventato chiaro che i provvedimenti di riforma pensioni per il post-Quota 100 verranno adottati con la Legge di bilancio, ma che ancora l’esecutivo non ha una linea precisa in merito. La viceministra dell’Economia Laura Castelli, intervistata da Repubblica, riconosce che il semestre bianco non sarà un periodo facile, nonostante creda “nel senso di responsabilità di tutti”. Questo in quanto “oggettivamente il dibattito entrerà in mesi complicati, perché andranno affrontati temi importanti. Esempio: dal 1° gennaio scade quota 100 e c’è uno scalone di 5 anni. Abbiamo la lucidità per affrontare questi temi nel modo migliore, mettendoci la faccia senza paura di dire cosa pensiamo”.
L’ANNUNCIO DI SALVINI
Non è ben chiaro quale sia nel dettaglio la posizione di M5s, di cui la Castelli, è esponente, che non sono molto critici verso Quota 100 che hanno del resto votato. Matteo Salvini, invece, intervistato dal Corriere della Sera spiega che la Lega è entrata “in questo governo per aiutare. Ed è ovvio, assolutamente chiaro che su tante cose dobbiamo mediare, vista la mentalità statalista della sinistra, e che ci attendono passaggi complicati. Ieri Claudio Durigon ha incontrato i sindacati nella sede della Lega perché stiamo già lavorando con impegno sul futuro di quota 100, che scade a dicembre. Stiamo preparando una proposta di riforma delle pensioni che sostanzialmente non aumenta l’età pensionabile, e mi auguro che Pd e 5Stelle non si mettano di traverso”. Vedremo se questo avverrà o meno una volta che sarà delineata la proposta leghista.
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