I Righeira non torneranno mai più sulla scena: parola di Stefano Righi in arte Johnson Righeira. Ovvero, uno dei componenti del duo che, in particolare negli anni ’80, ha sbancato le classifiche musicali con tormentoni elettro-pop come “Vamos a la playa” oppure “L’estate sta finendo“. Righi ha vissuto il sodalizio con Stefano Rota, in arte Michael Righeira, senza poter però pensare di tornare a vivere una reunion. Da cinque anni, ha raccontato Stefano “Johnson” al Corriere della Sera, i due non hanno più contatti e un ritorno dei Righeira è praticamente impossibile: “La prima separazione fu dal 1992 al 1999. Quella definitiva è datata 23 giugno 2015. I motivi sono gli stessi, con aggravanti. Non abbiamo più niente da condividere”. Questo nonostante non manchino i ricordi di tante serate indimenticabili e divertimento vissuto assieme: “La sera facevamo tardissimo e il giorno dopo lasciavamo le camere degli hotel di pomeriggio. Le cameriere si inferocivano. Eravamo perennemente in ritardo: A una puntata del Festivalbar sul Gargano ci presentammo fuori tempo massimo al pullman dove ci stavano aspettando gli altri cantanti. A bordo mi accorsi di aver dimenticato una cosa in albergo, lo bisbigliai a Michael e lui replicò: “Se hai il coraggio, dillo tu””



RIGHEIRA, PARLA JOHNSON: “HO DILAPIDATO TUTTO”

Nonostante i Righeira siano stato un fenomeno importantissimo a livello musicale, ottenendo un riscontro anche internazionale venendo pubblicati negli anni Ottanta nello stesso catalogo di Police e Supertramp con gli A&M, Johnson Righeira nell’intervista al CorSera ha confessato di aver sprecato praticamente tutti i suoi soldi: “Sono riuscito a dilapidare i soldi man mano che li guadagnavo. Andava tutto così veloce… Una volta a Parigi finimmo in tv con i Culture Club e Boy George in camerino cantava Vamos a la playa: fu un bel flash. A Colonia trovammo Stevie Wonder che muoveva la testa ascoltando la nostra Hey Mama, così mi avvicinai a stringergli la mano: ho ancora la pelle d’oca..” E dire che le melodie dei Righeira sono cantate ancora in tutto il mondo, soprattutto “L’estate sta finendo” che in Italia è stata resa famosa dai supporters del Napoli ed è diventata un inno delle curve di tutta Europa, come Johnson sottolinea: “Mi dispiace che non si possano far pagare i diritti d’autore. Ma lo sa che quando arrivo nella tribuna degli Union Bhoys, gli ultrà della Royale Union Saint-Gilloise, la squadra di calcio di Saint-Gilles, a Bruxelles, me la intonano? È bello…

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