Si sarebbe conclusa positivamente la vicenda di Panfilo Colonico, lo chef italiano rapito giorni fa in Ecuador da un commando armato entrato in azione nel suo locale di Guayaquil. L’uomo, di origine abruzzese, sarebbe stato rilasciato nella notte e la svolta, secondo quanto riporta RaiNews, sarebbe arrivata dopo l’arresto di due dei presunti componenti della banda di finti poliziotti autori del sequestro. Nel corso delle indagini, il ritrovamento di un cadavere fatto a pezzi aveva fatto temere il peggio, ma l’ipotesi di un epilogo tragico sarebbe tramontata definitivamente con l’intervenuta liberazione di Panfilo Colonico.
Stando a quanto appreso questa mattina da Rete Abruzzo, lo chef avrebbe affidato alla stampa alcune brevi dichiarazioni sulle sue condizoni di salute dopo il rapimento. “Sto bene e mi sta ascoltando la polizia – avrebbe detto Panfilo Colonico dopo il rilascio –, voglio rassicurare tutti, è stata dura ma per fortuna tutto è finito bene“. Panfilo Colonico sarebbe apparso sorridente, ma comprensibilmente provato dall’accaduto. L’inchiesta sul caso resta aperta ed è ancora caccia al resto del gruppo di malviventi che avrebbero messo a segno il sequestro.
Panfilo Colonico, la ricostruzione del sequestro dello chef in Ecuador e la liberazione
La svolta nel caso dello chef Panfilo Colonico sarebbe arrivata a margine di una rapida evoluzione investigativa a seguito dell’arresto di una guardia del corpo del cuoco abruzzeze, su cui si sarebbero concentrati alcuni sospetti per la reazione “tiepida” mostrata durante le fasi del rapimento. A portare alla parziale chiusura del cerchio intorno al commando sarebbe stato il contributo dei filmati interni al ristorante registrati dalle telecamere di sorveglianza, che avrebbero inoltre immortalato uno dei bodyguard dello chef intento a rubare due televisori e una somma di denaro nello stesso locale di Panfilo Colonico.
Lo chef era stato sequestrato venerdì scorso nel suo ristorante “Il Sabore mio” di Guayaquil da un gruppo di cinque persone, vestite da poliziotti, che non avrebbero però avanzato alcuna richiesta di riscatto. A gennaio, secondo quanto ricostruito da RaiNews, Panfilo Colonico sarebbe stato coinvolto in una sparatoria, sempre nei pressi del suo locale, e in quella occasione avrebbe detto di aver sventato un tentativo di furto della sua auto. L’attività di Panfilo Colonico sarebbe rimasta aperta anche dopo il sequestro e uno dei dipendenti, in costanza del rapimento, avrebbe dichiarato quanto segue: “Sta bene e non dobbiamo preoccuparci. I rapitori sembrano non essere intenzionati a fargli del male. Siamo tutti scossi e aspettiamo impazienti che tutto si risolva nel migliore dei modi“.