Rimborsi truffati banche, importanti aggiornamenti per i titolari di azioni e obbligazioni subordinate di Veneto Banca e Popolare di Vicenza: come riporta Askanews, la Fabi di Vicenza ha sottoscritto una convenzione con una società che, avvalendosi di avvocati ed esperti del settore, affiancherà i lavoratori-risparmiatori nella procedura di accesso all’indennizzo. Un’operazione che mira a velocizzare le domande per i rimborsi delle ex Venete e si tratta della prima in questo ambito, per un totale di 40 mila persone. Ma non è finita qui: Aska News evidenzia che Fabi intende estendere il servizio di assistenza anche ai casi che chiamano in causa altre banche, come Popolare Etruria e Banca Marche. «Negli scandali bancari degli ultimi anni, i lavoratori bancari sono vittime come i clienti: hanno acquistato titoli che poi hanno perso di valore e, allo stesso tempo, erano di fatto costretti, dalle direzioni generali, a venderli anche ai risparmiatori», le parole del segretario nazionale della Fabi, Giuliano Xausa.



RIMBORSI TRUFFATI BANCHE, EX VENETE

Agi evidenzia che i consulenti legali seguiranno tutte le fasi della procedura per ottenere il rimborso dal Fir (Fondo indennizzo risparmiatori) previsto dalla Legge di Bilancio 2019, con i risparmiatori che potranno contare sull’appoggio degli esperti sia per quanto riguarda la documentazione che la gestione dell’istanza sulla piattaforma telematica creata dalla Consap. La convenzione stipulata della Fabi chiama in causa anche i familiari dei dipendenti delle ex venete, fino al secondo grado di parentela. Quando presentare le domande? Entro 180 giorni dalla data indicata con apposito decreto del Ministero, attesa per fine luglio, con il Governo che ha stanziato 1,5 miliardi di euro: è possibile, evidenzia Agi, ottenere un rimborso fino al 30 per cento del costo di acquisto delle azioni e pari al 95% delle obbligazioni subordinate con tetto fino 100 mila euro a persona.

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