Ulrich Seidl è uno degli ultimi maestri di cinema in circolazione. Un regista senza mezze misure, in grado di lasciare il segno ad ogni film con il suo stile categorico, perentorio, tagliente. La sua ultima opera, Rimini, è tra le migliori della sua meravigliosa filmografia ed è ora disponibile in Dvd ed. CG/Wanted e On Demand su cgtv.it



SINOSSI – Richie Bravo, ex stella della musica tradizionale austriaca, è un attempato cantante che vive in una villa un tempo sontuosa e si esibisce per pochi soldi in tristi alberghetti di Rimini, accogliendo annoiate comitive di anziani e arrotonda come gigolò per alcune spettatrici solitarie, spendendo le residue energie erotiche. Nel frattempo, suo padre si trova in una casa di riposo nel loro paese d’origine in Austria. Una figlia ventenne compare all’improvviso e pretende da lui anni di alimenti non versati alla madre.



Rimini è un film pungente, un ritratto spietato del mondo in cui viviamo ma sensibile alla caducità dell’esistenza. Un grande affresco d’autore, in bilico tra sordido ed epico. In concorso all’ultimo Festival di Berlino, l’ultima fatica di Seidl ritrae una Rimini inedita, lontana dalle resse estiva: una città semideserta, con gli alberghi desolati e una vitalità piuttosto scarsa, l’atmosfera gelida.

Il regista filma con maestria lo squallore attraverso un personaggio patetico: un alcolista che rappresenta la musica Schlager, una ballata sentimentale diffusa in Europa Centrale. Girato con lenti widescreen in CinemaScope con lunghezze focali ultra sottili, Rimini è dominato da riprese lunghe, estenuanti, faticose. Come la vita del protagonista, interpretato da uno straordinario Michael Thomas.



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