In quel di Rimini, per l’esattezza al parco della Cava dove è stato allestito il palco per la Festa dell’Unità, i numerosi presenti sono rimasti a bocca aperta quando la militante del PD Loretta Pompili ha improvvisato uno spogliarello dal retrogusto burlesque. La ex dirigente della Regione Emilia Romagna da diversi anni prende parte dall’evento, animando le folle, ma mai prima d’ora in modo così spinto. Lo spogliarello di Loretta Pompili a Rimini è, ovviamente, diventato immediatamente virale sui social, grazie alla condivisione da parte del quotidiano locale il Resto del Carlino, tanto da arrivare rapidamente anche agli spettatori, anche loro sbigottiti, esteri.
Rimini: spogliarello improvvisato di Loretta Pompili
Insomma, la militante del PD Loretta Pompili, oggi 67enne, dal palco centrale della Festa dell’Unità si è lanciata in uno stano spogliarello, che si è concluso all’interno di un tinozzo di plastica. “Come Dita Von Teese“, ha commentato la stessa ex dirigente regionale, “ma in un tinozzo da vino e non in una coppa di champagne”. Tra il pubblico si notano le reazioni più disparate, tra chi ride e chi storce il naso, come ha commentato anche Fiorella Zangari, segretaria comunale riminese del PD.
Secondo Zangari, infatti, lo spogliarello a Rimini di Lorella Pompili, “è stata una performance che ha lasciato tutti molto perplessi, perché non si è capito il senso della sua esibizione”. Dal conto suo, invece, la ex dirigente regionale ha spiegato che “Volevo mandare un messaggio a favore delle donne. Un messaggio anche politico, ovvero che la donna deve essere libera di poter mostrare il suo corpo come crede. E che nessun comportamento molesto o violento può essere mai giustificato. L’errore”, ammette tuttavia, “è stato quello di non avere avvertito nessuno prima e non avere spiegato poi al pubblico il senso della mia esibizione”. Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, commentando lo spogliarello di Lorella Pompili, ha detto di aver trovato “apprezzabile il coraggio e l’ironia di chi crede che la vita vada vissuta per il lungo e per interno, con le sue gioie, i suoi limiti, i suoi difetti e i suoi piaceri”.