“A 81 anni sogno ancora di cambiare il mondo, suonando nuova musica”. Ringo Starr mostra la grinta di sempre in un’intervista di oggi a ‘il Giornale’. Lo storico batterista dei Beatles, 81 anni, ha detto che ha ancora “una voglia pazzesca di suonare”. Domani pubblicherà un nuovo disco Ep che si intitola ‘Change the world’. “È stato un periodo molto difficile – ha detto Ringo Starr -. Certo, abbiamo suonato, magari a distanza, e abbiamo scritto canzoni. Ma è molto difficile sentirsi dire tutte le volte che il tour ‘lo faremo il prossimo anno’. Adesso speriamo che le cose si siano rimesse a posto e che si possa ripartire”.



A proposito dei Beatles, Ringo Starr ha detto: “Forse non hanno cambiato la storia del rock, ma quella della musica sì”. Poi, ha parlato delle sue batterie: “C’è la mia preferita, che è analogica. E poi c’è anche quella elettronica. Ma io rimango un batterista vecchio stile, che suona una batteria naturale. Ah, alle mie spalle c’è anche una stella che ho dipinto io, ma quella non è in vendita. Ora vendo solo il mio disco”.



RINGO STARR: “CHARLIE WATTS MERAVIGLIOSO, VIVEVAMO VICINI”

Lo storico batterista dei Beatles Ringo Starr, che domani pubblicherà un nuovo disco, ha parlato della recente scomparsa del suo collega Charlie Watts dei Rolling Stones: “Un essere umano meraviglioso e un grande batterista. Siamo spesso usciti insieme, vivevamo vicini a Londra. Mi ricordo una sera, negli anni Settanta, quando ci siamo ritrovati a una festa. Devo dire che ero abbastanza ubriaco, eh. Poi è arrivato anche John Bonham dei Led Zeppelin, che si è messo a suonare la batteria e Charlie e io ci siamo seduti davanti a lui. C’erano tre batteristi nello stesso posto. Oggi una foto del genere girerebbe istantaneamente il mondo grazie al web e ai social. Invece di quell’episodio non credo ci siano tracce. È il segno di come sono cambiati i tempi”.



Tra poco dovrebbe arrivare la nuova versione del documentario ‘Get Back’ girato da Peter
Jackson. “Sì – afferma Ringo Starr, elabora la versione originale, quella girata da Michael Lindsay-Hogg nel 1969. Non mi era mai piaciuta tanto. Quella di Peter Jackson sfrutta oltre cinquanta ore di materiale in più. E dovrebbe uscire negli Stati Uniti durante i giorni del Ringraziamento a fine novembre. C’è un aspetto più autentico di quello che erano i Beatles. Dopotutto, quando registravamo canzoni, eravamo semplicemente quattro ragazzi in una stanza”.