Sul rinnovo del contratto per i medici di base sembrano esserci delle novità interessanti. La nuova sottoscrizione arriva direttamente dai sindacati e SISAC, e fa riferimento agli anni 2019 – 2021, in cui si sostiene di poter recuperare gli arretrati e di introdurre novità come il “Ruolo Unico“.

Una misura d’urgenza probabilmente per colmare il gap in merito alla carenza di personale sanitario, tanto da risultare essere “introvabili” – soprattutto i medici di famiglia – da oltre 5 milioni di italiani. E allora, quali novità potrebbero essere introdotte a tal proposito?



Rinnovo contratto medici di base: l’intesa ACN

Sul rinnovo del contratto dei medici di base vale la pena sottolineare l’ipotesi di ACN (Accordo Collettivo Nazionale), che prevede degli incrementi economici pari al 3,78% e l’attivazione di più tutele in riferimento alla maternità.

L’intesa – sembra essere andata a buon fine – recupera parte del ritardo che è stato accumulato con gli anni trascorsi, con l’aggiornamento altresì, dei compensi all’anno 2021 ed il recupero di cinque anni di arretratati, che equivalgono a 15.000€ per un medico massimalista.



Il contratto include anche la possibilità che il medico abbia i suoi tempi di conciliazione di lavoro e vita personale, purché sia al pari delle opportunità (senza dunque esclusioni di genere).

Telemedicina e smart working

Una priorità, è certamente l’incitazione alla telemedicina per le donne medico in gravidanza oppure per le zone disagiate, o laddove il medico abbia dei figli (fino ad un massimo di tre anni), consentendogli di lavorare in smart working.

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