RINNOVO VLAHOVIC: LA JUVENTUS PUNTA AL RIBASSO

Il rinnovo di Vlahovic tiene banco in casa Juventus. Sia chiaro, i bianconeri puntano forte sul serbo e l’intenzione sarebbe quella di rimanere insieme ancora per vari anni. Le voci che vedevano un cattivo rapporto con Massimiliano Allegri sono state smentite anche dai gol dell’ex Fiorentina, ora più che mai centrale nel progetto della Vecchia Signora. Dal prossimo anno tornerà, a meno di clamorosi ribaltoni, a suonare l’inno della Champions League anche a Torino, motivo in più per Vlahovic per rimanere.



Inoltre, è molto probabile che la squadra bianconera parteciperà al Mondiale per Club che aggiunge, oltre al prestigio, anche una discreta cifra con cui la società potrà lavorare. Proprio qui si lega uno dei discorsi principali in casa Juve ovvero la gestione economica. Troppo spesso negli ultimi anni la Juventus è rimasta con le mani legate per via di super ingaggi: da Matuidi e Douglas Costa fino a Pogba. Situazione in cui la Vecchia Signora non vuole ritrovarsi nella maniera più assoluta



RINNOVO VLAHOVIC, LA SITUAZIONE E LE CIFRE

Ecco dunque che il rinnovo di Dusan Vlahovic potrebbe dare una mano alle casse bianconere. L’idea della cessione per guadagnare qualcosa non sembra nei piani della Juventus proprio per i motivi spiegati in precedenza, vale a dire la centralità del serbo nel progetto. Piuttosto si penserebbe ad un rinnovo in termini di anni con adeguamento del contratto. Facciamo chiarezza: l’attuale scadenza è giugno 2026 quindi non stiamo parlando di un capitale a rischio.

L’attaccante non è in scadenza e non ci andrà nemmeno tra un anno, il rischio di una perdita a parametro zero è da escludere. Al tempo stesso, attualmente Vlahovic guadagna 9 milioni ma da giugno 2024 fino al 2026 l’ingaggio si alzerà a 12 diventando a mani basse il più pagato della Serie A. L’idea della Juventus era quella di offrire ulteriori due anni di contratto, arrivando così al 2028, ma rimanendo poco più alti dei 9 milioni attuali ovvero 10. Doppia cifra per due anni in più, ma per il serbo sarebbero 4 in meno in due anni. Insomma, situazione in continuo aggiornamento. L’unica cosa sicura sulla carta è la volontà di entrambe le parti di continuare insieme.