Rino Barillari si è presentato negli studi di “C’è Tempo Per…” su Rai Uno, con in mano il suo telefono, mostrando di aver “paparazzato” Beppe Convertini. Barillari è considerato per eccellenza il fotografo della Dolce Vita e a riguardo ha spiegato: “Donne della dolce vita o di oggi? Una volta le chiamavamo “ruspant girl”, oggi mi trovo in difficoltà perchè le donne si assomigliano tutte, le labbra son tutte perfette, le distinguo dai tatuaggi”. Barillari è rimasto affascinato da quegli anni: “E’ stata una magia e all’epoca mi domandavo se la mia vita sarebbe stata sempre così. Era il momento in cui uscivano i settimanali, andava tutto bene”. Sullo scoop che gli ha fatto guadagnare di più: “Soraya mi ha fatto sbarcare il lunario, girava con Indovina poi è morto a Ustica, voleva un figlio, se lei rideva ero uno scoop visto che era malinconica e triste”. Mastroianni era invece il più desiderato dalle donne: “Era quello che aveva il maggior successo nel pubblico femminile, ma avevamo anche altri grandi personaggi italiani invidiati in tutto il mondo, ognuno era un’emozione unica e i settimanali vendevano, oggi bisogna inventarsi le storie”. Curioso l’episodio riguardante l’attore Lawrence D’Arabia: “Una volta mi mandò in ospedale dopo che gli feci uno scatto, ero minorenne”. Il problema di oggi? “Troppa tv, troppi film scadenti, non si fa un film kolossal come si faceva ai tempi. C’è comunque ancora un’Italia che si difende. Ai miei tempi se ti chiamavano paparazzo era quasi un insulto, oggi sono onorati da essere chiamati così”. (aggiornamentpo di Davide Giancristofaro)



RINO BARILLARI: “VIVEVO RUBANDO SOLDI NELLA FONTANA DI TREVI. POI…”

Rino Barillari, meglio conosciuto come “il re dei fotografi”, è uno degli ospiti della puntata di C’è tempo per in onda oggi, mercoledì 29 luglio. Nel corso della sua straordinaria carriera ha fotografato i divi più importanti del mondo dello spettacolo e, ancora oggi, nonostante i grandi successi ottenuti, dedica gran parte del suo tempo alla fotografia. Una passione che ha accompagnato Rino Barillari sin da piccolo al punto che, per coltivare il suo sogno, ancora giovanissimo, decise di lasciare la Calabria per cercare di realizzare tutti i suoi desideri a Roma. La vita nella capitale, però, almeno all’inizio, non fu affatto facile. «Avevo un dream. Sono partito dal paesello in Calabria a 14 anni e sono arrivato a Roma. Campavo rubando i soldi nella Fontana di Trevi che buttavano i turisti. Lì c’erano i fotografi che vendevano istantanee ricordo. Ho iniziato facendo lo scattino: un souvenir, datevi un kiss con la fontana alle spalle, e poi la sera gli portavo la foto in albergo», ha racconto al Corriere della Sera in un’intervista del 25 agosto 2019.



RINO BARILLARI: “ECCO L’ULTIMA FOTO CHE VORREI FARE”

La vita professionale di Rino Barillari è stata ricca di avventure. Come ha raccontato lui stesso al Corriere della Sera, è riuscito a fotografare i personaggi più importanti, ma non sono mancate le disavventure, aggressioni comprese, come quella subita da Romy Schneider. Dopo aver raccontato di essere riuscito a scattare foto che sono state molto pagate come quelle di Lady D., del Papa, di Liz Taylor e del “figlio segreto di Soraya”, confessa che ha ancora un sogno da realizzare. Prima di appendere definitivamente la macchina fotografica al chiodo, Rino Barillari sogna di poter fotografare “Papa Francesco in maglietta, pantaloncini e infradito. Devono essere foto rubate, in cui lui è naturale e ancora più bello e umano e quindi ancora più vicino a tutti noi di quando lo vedi vestito di bianco”.

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