Il ricordo di Rino Gaetano a 40anni dalla sua morte
“C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo.”, esordiva con queste parole Rino Gaetano, poco prima di un concerto sulla spiaggia di Capocotta nel 1979. In quell’occasione, il grande cantante, morto prematuramente, ribadiva “Non ci riusciranno. Sento che in futuro le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni. Che, grazie alla comunicazione di massa capiranno che cosa voglio dire questa sera”. Una vera e propria previsione quella del cantante che, ancora oggi, rispecchia la realtà dei fatti. D’altronde, a 40 anni dalla sua morte, le sue canzoni sono impresse nella mente non solo di coloro che hanno potuto ascoltarlo quando ancora era in vita, ma anche di tanti giovani. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Rino Gaetano rivive a 40 anni dalla morte
Rino Gaetano rivive a 40 anni dalla morte nel film tv “Ma il cielo è sempre più blu” interpretato da Claudio Santamaria in onda mercoledì 2 giugno 2021 in prima serata su Rai1. Il racconto della vita di uno degli artisti più grandi della musica italiana diretto magistralmente da Marco Turco con la partecipazione di grandi attori: Laura Chiatti, Kasia Smutniak, Thomas Trabacchi, Vitalba Andrea, Giorgio Colangeli, Nicola Di Pinto, Ninetto Davoli, Ivano De Matteo e Giorgio Caputo.
Il viaggio comincia dai primi anni: dalla gavetta di Rino che lo porta a presentarsi a diverse audizioni. Proprio durante una audizione presso il Folkstudio, Rino viene notato dal responsabile di una piccola casa discografica. Comincia così il sogno di Rino Gaetano che con la sua voce ha cantato temi profondi ed importanti, senza dimenticare l’amore. Proprio Claudio Santamaria che nella fiction presta il volto all’artista, intervistato da Ansa, lo ha definito: “antieroe moderno fuori dagli schemi”. Un uomo e un artista “che odiava le definizioni e i cantanti seriosi. Diceva sempre che la musica non può cambiare il mondo ma può strappare un sorriso. Come lo definì Renzo Arbore, era divertente, ironico, ma anche impegnato, profondo e contemporaneo”.
Rino Gaetano raccontato da Claudio Santamaria
La vita di Rino Gaetano nel film tv “Ma il cielo è sempre più blu”. Un viaggio alla scoperta del cantautore scomparso giovanissimo a causa di un incidente stradale. Nel film a prestargli il volto è Claudio Santamaria che all’ANSA ha raccontato: “la cosa che mi ha stupito è che le giovani generazioni dopo aver visto la miniserie fossero andate a sentirsi tutte le canzoni di Gaetano, che non conoscevano. La sua forza sta nella sua eternità. Ha creato musica che è costantemente contemporanea. Ha toccato temi universali andando sempre fino alla radice e questo ha reso le sue canzoni sempre giovani e immortali. Poi nei suoi brani c’è anche una ricerca di suoni incredibile”.
Non solo, l’attore ha poi aggiunto come le canzoni di Rino siano state (e lo sono ancora oggi) capaci di “toccare temi universali andando sempre fino alla radice e questo ha reso le sue canzoni sempre giovani e immortali. Poi nei suoi brani c’è anche una ricerca di suoni incredibile”. La fiction dedicata a Rino Gaetano ha permesso al grande pubblico di conoscere qualcosa di più dell’artista di Gianna come ha sottolineato proprio l’attore: “ha portato alla luce il lato più poetico di Rino. Chi lo amava già conosceva quell’aspetto profondo e doloroso dell’emigrante, uno dei temi più importanti e più visitati nella sua musica”.