Rino Gaetano e Sergio Cammeriere erano cugini, mai due non si sono mai conosciuti: “È il mio rimpianto, il mio nonno paterno era il padre del mio papà e della mamma di Rino ma essendoci un caso di figlio fuori dalla prima famiglia non ci siamo frequentati. Ma sono affascinato da Rino e dai suoi cimeli”, ha raccontato tempo fa il musicista di Crotone a Leggo. Cammariere, infatti, ha scoperto la parentela con Rino Gaetano, 15 anni dopo la morte del cugino, avvenuta il 2 giugno 1981. “Mio nonno era soprannominato ‘seminator’, aveva degli incontri extraconiugali, diciamo così. In famiglia questa notizia comunque già si sapeva”, ha raccontato con toni ironico Cammariere nel salotto di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno”. In un intervista di qualche anno fa, commentato la parentela con Rino Gaetano, Cammeriere ha scherzato: “Sicuramente mi avrebbe aiutato, magari invece di arrivare al successo a 43 anni l’avrei raggiunto prima”.
Rino Gaetano: il successo e la tragica morte
Rino Gaetano nasce il 29 ottobre 1950 a Crotone, dove vive fino al 1960 quando la famiglia si trasferisce a Roma nel quartiere popolare di Monte Sacro. Fin da subito mostra interesse per il mondo dello spettacolo e impara a suonare la chitarra, componendo le sue prime canzoni. Debutta nel 1973 con la canzone “I love you Marianna”, sotto lo pseudonimo di Kammamuri’s. Il suo primo album “Ingresso libero”, del 1974, non riscontra molto successo. L’anno dopo pubblica il 45 giri “Ma il cielo è sempre più blu”. Nel 1976 esce il suo secondo disco intitolato “Mio fratello è figlio unico”. Inizia a riscuotere consensi fino al successo con la canzone “Gianna” al Festival di Sanremo del 1978, con cui si classifica terzo e diventa record di vendite. Due anni dopo inizia la sua crisi artistica: il 2 giugno 1981, perde la vita tornando a casa in un tragico incidente automobilistico sulla via Nomentana a Roma.