E’ caos per la ripresa della Bundesliga: il primo campionato tedesco dovrebbe tornare in campo il prossimo 16 maggio dopo lo stop imposto a marzo per l’esplodere dell’emergenza coronavirus, ma di fatto non si frenano le polemiche sulla decisione di tornare così presto in campo. Se club e Federazione, con il supporto del governo sono impazienti di ripartire, medici e giocatori sono divisi, poco convinti in questo contesto così fumoso. Ecco perchè proprio oggi il direttore sportivo dello Schalke 04 Jochen Schneider ha riferito che nessuno due suoi giocatori è stato “obbligato ad allenarsi né a giocare”. Il DS dei Konigsblauen ha dichiarato infatti: “Ho detto loro che la partecipazione all’allenamento e alle partite in questo periodo è volontaria. Nessuno è costretto. Se qualcuno ha dubbi sul fatto che una persona a rischio viva nel proprio ambiente o perché una possibile infezione possa influire sul proprio futuro personale, non è necessario che partecipi”. La risposta però che il dirigente dello Schalke ha ricevuto dai suoi giocatori è stata chiara e positiva verso la ripresa: “La mia impressione è che tutti siano entusiasti”.



RIPRESA BUNDESLIGA: IL DRESDA SI FERMA

Pur però questa non è un’idea che condividono tutti e di certo i timori per la ripresa della Bundesliga sono parecchi: anche perché non convince la misura per cui, trovata nuova positività al coronavirus, venga messo in quarantena solo il soggetto positivo, per poco tempo. E infatti ad andare controcorrente in questi giorni è il club della Bundesliga 2 Dinamo Dresda, che in seguito a nuova positività al virus di due giocatori, ha deciso di mettere in quarantena per due settimane tutta la squadra, venendo dunque costretta a rinviare già due partite. Il caso certo è ben speciale: il club era già in ritiro da due settimane, e prima dell’isolamento tutti i tesserati erano stati trovati negativi. E’ evidente dunque che vi è stata una falla nel protocollo, ma di certo il caso fa ben pensare. E se una cosa del genere fosse accaduta in Bundesliga? Certo la politica del rinvio non è a lungo attuabile. La federazione però non ci vuole pensare al momento e nelle ultime ore ha precisato che il campionato andrà avanti, che il Dresda si fermi o meno. Staremo a vedere che accadrò entro il prossimo 16 maggio.

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