Anche negli USA, nonostante i terribili numeri che ancora si leggono, legati alla pandemia da coronavirus, pure si lavora perchè lo sport possa ripartire al più presto, NBA compresa, per cui la ripresa è per ora fissata per la fine del mese di luglio. E in tal senso ottime buone nuove ci arrivano nel tardo pomeriggio di ieri da Mike Mass, portavoce dell’Association, per cui Lega e associazioni dei giocatori hanno avviato contatti per riprendere la stagione 2019-2020 dell’NBA da fine luglio, a Disney World, nel complesso posto poco fuori Orlando (in Florida). Sappiamo infatti da tempo che la NBA è alla ricerca di un luogo che possa ospitare tutte le franchigie e sufficienti impianti per allenarsi e portare a termine la stagione: una sorta di grande bolla sanitaria entro cui chiudersi per terminare il campionato, pure in forma ridotta. Tra le tante location disponibili ( a lungo si era parlato di Las Vegas), ora per che la casa di Mickey Mouse posta in Florida possa essere ora la prima scelta dell’Association. Leggiamo nella nota di Bass: “L’Nba, in associazione con la Nbpa (il sindacato giocatori, ndr), ha avviato contatti esplorativi con la Walt Disney Company per ricominciare la stagione 2019-20 a fine luglio al Espn Wide World of Sports Complex, parte di Disney World in Florida. Sarebbe il sito unico per partite, allenamenti e alloggi”.



RIPRESA NBA: IN CAMPO A FINE LUGLIO?

Analizzando la breve nota (la prima in cui la NBA ammette ufficialmente un tentativo di ripresa della stagione sospesa a marzo per coronavirus), vediamo che si tratta al momento solo di “contatti esplorativi” con la struttura di Orlando (che già nel 2019 ha stretto legami commerciali importanti con l’NBA, ospitando nel proprio parco divertimenti un’area dedicata, denominata “NBA Experience”): ma pure Disney World pare avere al suo interno tutto quello che servirebbe per la creazione di una bolla sanitaria entro cui chiudere le franchigie fino a fine stagione. Il parco è situato poco fuori città e si tratta di una struttura privata, più facilmente controllabile: inoltre ha tutte le strutture necessarie per ospitare allenamenti e partite dei 30 team dell’NBA. Sulla carta pare dunque il posto ideale per la ripresa della NBA ma ancora nulla è stato ufficializzato. Il prossimo 29 maggio è attesa una nuova assemblea con i proprietari delle franchigie per discutere delle tappe della ripartenza: entro il 15 giugno si dovrà prendere una decisione unanime. L’idea poi è quella di tornare in campo non prima della fine del mese di luglio: il tempo per i team di richiamare a sè tutti i giocatori fuori città o all’estero e per completare gli allenamenti in preparazione del rientro in campo.

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