Rimane sempre in bilico la posizione di Urbano Cairo, presidente del Torino sul tema della ripresa della Serie A. Il patron granata, tra i meno convinti della necessità di ritornare in campo dopo lo stop per coronavirus, pure nelle ultime votazioni in sede della Lega si è accodato agli altri, votando si per la ripartenza. Ma i dubbi non mancano, come ha affermato lo stesso Cairo in un’intervista appena concessa a Rai Radio 1. Il presidente granata ha infatti affermato: “Io ho votato come gli altri per la ripresa. Poi qualche dubbio ce l’ho, ma se si deve giocare si gioca. Sono anche uno che si adegua ai voleri della maggioranza”. Tanti dubbi dunque, anche sulle condizioni dei giocatori, che dopo due mesi di stop rischiano di incorrere in gravi infortuni, ma pure sulla prossima stagione della serie A, il cui avvio rischia naturalmente di slittare. Anche qui lo scenario per Cairo appare “troppo complicato” e fumoso: “Mi sembra tutto molto complicato, molto ravvicinato. Ai giocatori devi dare almeno 2-3 settimane di vacanza e poi devono avere un altro mese per ricominciare. Questo vuol dire che se si finisce il 20 agosto poi il nuovo campionato dovrà iniziare il 20 ottobre e ci sono gli Europei. A me sembra complicato…”. (agg Michela Colombo)
ZAMPA: PRESTO BUONE NOTIZIE PER I TIFOSI
Nonostante i tanti problemi ecco che nuovo ottimismo per la ripresa della Serie A ci arrivano nelle ultime ore dalla sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, che intervenendo ai microfoni di Radio Capital, alla trasmissione Circo Massimo ha dichiarato: “Credo che andiamo nella direzione della ripresa e che presto avremo notizie confortanti per i tifosi”. Per Sandra Zampa la ripartenza del primo campionato di calcio è un’opzione molto concreta in questi giorni, ma pure non dobbiamo attenderci ulteriori novità nelle prossime ore. Con quel “presto” infatti si fa riferimento alla prossima riunione prevista il 28 maggio tra governo, Figc e Lega dove si dovrebbe decidere della prossima data del ritorno in campo. (Agg Michela Colombo)
NUOVE LINEE GUIDA PER LA SERIE A
Mentre è sempre caldo il tema della ripresa della Serie A dopo anche le ultime indicazioni date dalla FIGC tramite il Consiglio Federale che si è riunito ieri sera, ecco che nel frattempo sono emerse le nuove linee guida, studiate dalla Lega Serie A e appena inoltrate ai 20 club, per la ripartenza negli stadi nel mese di giugno. Un file dunque di 36 pagine con all’interno tutte le indicazioni da seguire alla lettera, dall’uso, degli spogliatoi fino al numero massimo di persone che avranno accesso allo stadio, senza tralasciare norme igieniche di distanziamento e pure le interviste. Vediamo dunque le maggiori novità, partendo dagli impianti sportivi, a cui come detto avranno accesso solo un numero limitato di persone, max 300 (ovvero 100 per ognuna delle tre aree previste, tecnica, spalti e esterna), tra giocatori, staff, steward e pure giornalisti. I quali potranno intervistare i giocatori sia all’intervallo che a fine partita, ma a debita distanza e non sarà più prevista la mixed zone. Nelle linee guida pure sono state fissate le norme per gli arrivi allo stadio (su più vetture per garantire il distanziamento sociale), cerimoniale di gara (vietare le strette di mano, no mascotte, foto di gruppo e bambini) come pure lo spogliatoio: qui saranno previste più stanze in modo da garantire il rispetto del distanziamento sociale e pure chiaramente non verranno ammesse le tv. Grandi novità poi nel documento sono previste poi per gli arbitri, nella cui stanza ora non potrà avere accesso piò nessuno. Inoltre sarà impedito ai calciatori di protestare nei loro confronti e pure di avvicinarsi a più di un 1,5 metri di distanza per nessuna ragione. (agg Michela Colombo)
LA LEGA VUOLE GIOCARE DAL 13/6 AL 2/08
Benché ieri la FIGC, abbia fissato dei paletti importanti per la ripresa dei tre primi campionati professionistici italiani, Serie A in primis, pare che sia progetto della Lega Serie A procedere comunque per la propria strada e puntare a un ritorno in campo il prima possibile. E’ questa l’indiscrezione che ci proprie questa mattina la Gazzetta dello sport, per cui, benché la FIGC abbia fissato il termine alla stagione al 31 agosto, e la chiusura dei campionato al prossimo 20 agosto pure è idea della Serie A tornare a giocare già il 13 giugno e chiudere dunque la stagione domestica entro i primi di agosto. Dunque, nonostante il divieto del governo a manifestazioni sportive fino al 14 giugno e i paletti della Federazione, la Serie A vuole proseguire il piano originario, scommettendo, con notevole ottimismo, sugli spazi e scappatoie che la politica come pure la UEFA gli ha finora promesso in questi giorni così decisivi. Dopo tutto la stessa Federazione europea ha ammesso che la data limite del 2 agosto non è vincolante: pure sarebbe meglio rispettarla per non mettere in difficoltà i club che partecipano alle coppe. E dopo tutto lo spazio fino al 20 agosto sembra certo più utile per cadetteria e serie C, che abbisogneranno di piò tempo per regolarizzarsi e tornare in campo.
RIPRESA SERIE A: COAS CONTRATTI CON I GIOCATORI E NUOVE DATE PER IL MERCATO
Insomma per la Serie A, nonostante le ultime misure, il motto pare essere “prima si finisce meglio è”: anche perché come riferito prima non sono pochi i nodi che andranno risolti a breve, dal rapporto con i giocatori, alla sincronizzazione dei calendari UEFA e pure un possibile ritardo nell’affrontare la stagione 2020-21. Come ci riferisce la rosea infatti, pur nell’ipotesi in cui si riesca a chiudere il campionato della Serie A entro il 2 agosto, come da progetto della Lega, pure la stagione 2020-21 non potrebbe iniziare prima del 12 o il 19 settembre: senza dimenticare che nella prossima stagione pure vi sarà spazio necessario oltre che per gli Europei anche per la Nations League. Non dunque un piano eccellente per i giocatori, che pure al momento hanno come problema più pressante da affrontare quello della validità dei contratti (per cui ogni federazione dovrà gestirsi autonomamente, visto che UEFA e FIFA non hanno autorità diretta) e del taglio degli stipendi, su cui Tommasi ha espresso parole ben pesanti in tali senso. E il calciomercato? Pure quello è fonte di preoccupazione visto che per ora non si è giunto a nessuna decisione concreta sul suolo nazionale come pure nel resto del mondo: l’idea però come ci spiega la rosea è quella di fissare la finestra dal 1 settembre al 5 ottobre, ma sarà scenario che sarà oggetto di nuove e più approfondite analisi, dove sarà necessario ottenere la concordia anche con le altre federazioni.