In attesa che si arrivi alla resa dei conti tra Lega e FIGC nel Consiglio Federale di domani, ecco che intanto pure i calciatori dicono la loro sugli scenari possibili in caso di nuovo stop alla stagione. Proprio in vista della ripresa della Serie A e su un possibile nuovo stop, il giocatore della Juventus Leonardo Bonucci ha affermato a chiare lettere, sulle colonne della Gazzetta dello sport: “Io spero che si arrivi alla fine normale del campionato. Se non fosse così nascerebbero un sacco di storie, polemiche, ricorsi… Io non sono favorevole ad altre ipotesi”. Il difensore ha alla fine aggiunto: “Se ci si ferma, meglio finirla lì e non assegnare nulla. Speriamo di arrivare al 2 agosto e decretare un vincitore. Sperando sia la Juve…”. Bonucci ha poi detto la sua anche sul giocare a porte chiuse: “Il tifo è un elemento del calcio. Pesa sulla concentrazione, sulle reazioni emotive dei giocatori. Le risorse mentali delle quali parlavo sono queste. Bisognerà supplire dentro di noi a quello che mancherà, fuori di noi”. (agg Michela Colombo)



LUNEDI ATTESO IL NUOVO CONSIGLIO FEDERALE

Si annuncia un Consiglio Federale bollente dello atteso solo domani, lunedì 8 giugno, dove tra i tanti temi messi a tavolo (con pure i problemi per la ripartenza della Serie C e calcio femminile) certo spiccano le questione sorte nelle ultime ore per la ripresa della Serie A e sopratutto sugli scenari che si affacciano nel caso in cui il primo campionato dovesse di nuovo bloccarsi. Nella tarda serata di venerdi, in seguito ad Assemblea di lega, infatti i venti club della Serie A, si sono detti per l’assegnazione di scudetto e applicazione delle retrocessioni, solo se vi sarebbe stata l’aritmetica, in caso di nuovo stop: e in aggiunta pure non vi sarebbero state promozioni dalla cadetteria, onde evitare la creazione di un campionato a 22 o 23 squadre per la prossima stagione. Uno scenario che ovviamente coinvolge a cascata le serie minori e che pare non essere stato affatto gradito dai club della Serie B, e specialmente dalla FIGC e dal suo numero 1 Gravina, che promette battaglia nel Consiglio Federale di domani mattina.



RIPRESA SERIE A, E’ SCONTRO LEGA-FIGC

E davvero domani è attesa una resa dei conti tra Lega Serie A e FIGC sul tema della ripresa del campionato ma soprattutto di cosa si dovrà fare in caso di nuovo stop: dopo le polemiche sul famoso algoritmo, play off e play out e media punti, ecco che la discussione sui blocco delle retrocessioni e promozioni pare essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per Gravina. Come leggiamo questa mattina sulle colonne del Corriere dello sport, pare che la posizione della Lega Serie A sull’argomento sia stata più una scelta politica, che di valore sportivo-tecnico, atta a ribadire un potere decisionale più forte all’interno della Federcalcio. Pare poi che la proposta del blocco di retrocessioni e promozione sia stata portata avanti da Torino, Sampdoria e Udinese, a cui si sarebbero accodate Genoa e Lecce, ma pure gli altri club, timorosi di far apparire la Lega “spaccata” al suo interno. Ma che sia stata scelta politica o meno, di certo la mossa non è proprio andata giù a Gravina, che domani potrebbe dunque sbattere i pugni sul tavolo, e incassare anche l’appoggio di tutti gli altri, dalla B ai dilettanti. Più variegato invece si annuncia il dialogo intorno ad algoritmo e play off come scenari futuri per la stagione calcistica 2019-20.

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