Oggi, martedì 8 marzo 2022, tutti i canali televisivi delle emittenti nazionali saranno visibili in alta qualità (HD), motivo per il quale sarà necessario risintonizzare gli apparecchi, dalle tv ai decoder. Con il processo richiesto oggi, parte dunque il vero e proprio switch off, con l’Italia che viaggia verso la codifica video Mpeg-4 abbandonando la vecchia Mpeg-2. Ma come fare a capire se tv e decoder che abbiamo in casa sono compatibili? Se sono stati acquistati dal dicembre 2018 saranno di certo compatibili col nuovo digitale, ma per accertare il tutto bastano pochi e semplici passi.
Innanzitutto nel manuale o scheda tecnica del dispositivo deve essere presente l’indicazione DVB-T2 HEVC Main10., ma se non avete più il manuale non c’è problema. Infatti provando a visualizzare i canali di test 100 e 200, se è visibile Rai1 sul canale 1 bisognerà procedere con la verifica del canale 100 dove apparirà la scritta “Test HEVC Main10”. Se viene visualizzata la scritta, il dispositivo è compatibile con il nuovo sistema di trasmissione DVB-T2.
NUOVO DIGITALE TERRESTRE: LA RISINTONIZZAZIONE TV DA OGGI 8 MARZO
Nel lungo percorso di avvicinamento al nuovo Digitale Terrestre, la data di oggi 8 marzo era già stata segnata con “cerchiolino rosso” sul calendario: come probabilmente molti dei lettori si saranno accorti, da oggi tutti i canali televisivi delle emittenti nazionali saranno visibili in alta qualità (HD) e per questo sarà necessaria una nuova risintonizzazione dei vostri apparecchi tv o decoder per poter continuare a guardare i propri programmi preferiti.
Lo “switch off” annunciato per mesi è dunque cominciato: dal 8 marzo 2022 in tutta Italia si attiva la codifica video Mpeg-4 (H.264/Mpeg-4 Avc), che sostituisce l’obsoleto Mpeg-2, per la trasmissione di tutti i programmi delle emittenti televisive nazionali. Dopo il primo step lo scorso 20 ottobre 2021, che già aveva portato gli italiani a dover cambiare apparecchio tv qualora non abilitato al nuovo standard tecnologico, ecco il passaggio ulteriore che prepara al completo passaggio al nuovo digitale del 2023 (quando avverrà l’adozione dello standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB (DVB-T2 – Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial). Fino al 31 dicembre 2022 le emittenti televisive nazionali, i cui canali sono posizionati sul telecomando tra i numeri 1 e 9 e poi dal numero 20 in poi, potranno, comunque continuare a trasmettere simultaneamente con entrambe le codifiche.
COSA FARE SE NON SI VEDONO I CANALI TV
Per quanto riguarda invece le emittenti locali, esse proseguirono con il cambio di codifica in base alle varie tappe del processo di “refarming” già avvenuto in Sardegna, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige e imminente in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Le altre rimanenti regioni del Centro-Sud verranno interessate al passaggio di codifica nei prossimi mesi. In termini pratici e comprensibili, da oggi i canali classici – Rai1, Rai 2, Rai3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La7, Tv8, Nove, Canale 20 – saranno visibili in HD non più dopo il 500 sul digitale terrestre, ma prenderanno il posto dei canali tradizionali dall’1 all’8. Se ciò non sarà visibile sul proprio tv, il consiglio ufficiale è quello di avviare la risintonizzazione automatica del proprio televisore e nel giro di pochi secondi saranno applicati tutti i cambiamenti utili. Per arrivare la risintoniziazione, occorre selezionare sul proprio telecomando il tasto “MENU”, scegliere poi “IMPOSTAZIONI” o “CANALI” e infine avviare la sintonizzazione automatica. Tutto questo potrà avvenire solo nei tv dove sono già visibili i canali HD: per verificare se la tv è HD, basta selezionare i canali in alta definizione di Rai o Mediaset (501 Rai 1 HD, 502 Rai 2 HD, 503 Rai 3 HD, 504 Rete 4 HD, 505 Canale 5 HD, 506 Italia 1 HD). Se non si riceve il segnale, significa dire che l’apparecchio è troppo datato: a quel punto, bisognerà cambiare il decoder o il televisore. Attenzione, il passaggio di oggi non sarà drastico: fino comunque a fine anno, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ottenuto la possibilità di mantenere entrambi i canali (tradizionali e HD) per permettere ai cittadini un tempo prolungato di acquisto degli eventuali nuovi apparecchi. Per qualsiasi informazioni, notizia e approfondimento sulla nuova tv digitale, ecco il sito aggiornato del Mise.