Se la crisi ucraina, i disequilibri del mix energetico e le spinte speculative sono all’origine delle fiammate del prezzo della materia prima, e non possiamo farci molto, è anche vero che tutti noi utenti possiamo dare un contributo per risparmiare sui consumi di luce e gas con piccoli accorgimenti. Non solo con interventi strutturali di efficientamento per ottimizzare l’intrappolamento del calore all’interno con isolamento dei muri, doppi vetri camera per le finestre, ma conta anche la manutenzione degli impianti di riscaldamento. Senza incrostazioni caldaie e termosifoni consumano di meno. Evitare di coprire i caloriferi, dotarli di valvola termostatica per regolare la temperatura di ogni singolo vano con risparmi oltre il 10% e foderare il retro con pannelli riflettenti per non disperdere il calore.
Questi alcuni degli accorgimenti riportati nel decalogo preparato dall’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) in occasione della giornata internazionale del risparmio energetico che cade proprio oggi nel calendario. Consigli forse noti come adoperare unicamente lampadine a led che consentono di sestuplicare la potenza rispetto a quelle tradizionali, mentre altri risulteranno sorprendenti. Per esempio, se una stanza è dotata sia di calorifero che di una pompa di calore (il dispositivo di aria condizionata fredda e calda), nelle giornate meno fredde è preferibile usare quest’ultima perché ha un rendimento più elevato e consuma di meno.
Anche se sulla borsa elettrica ci sono segnali (il megawattora sotto i 200 euro per la prima volta da ottobre) che fanno ipotizzare una flessione delle bollette ad aprile (-3% per l’elettricità e -5% per il gas delle tariffe regolamentate da Arera), non è il caso di ignorare buone abitudini di risparmio energetico.
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