Una maxi rissa è avvenuta in centro a Desio, nota cittadina lombarda in provincia di Monza e Brianza. Una ventina di ragazzi, quasi tutti giovanissimi e minorenni, si sono scontrati con il pretesto di una ragazza contesa, sfidandosi non soltanto a mani nude ma anche con mazze da baseball, tirapugni, bastoni, bottiglie di birre, e addirittura a colpi di machete. Il tutto in pieno giorno (è successo di preciso mercoledì pomeriggio, ieri), alla luce del sole, sotto lo sguardo attonito delle numerose persone che passavano di lì.



Nel dettaglio, come riferisce MilanoToday, lo scontro è avvenuto in via Pozzo Antico, nei pressi di via Grandi, a due passi dalla centralissima via Garibaldi. Fortunatamente, visti i numerosi testimoni, nel giro di pochi minuti sono intervenuti gli uomini delle forze dell’ordine, fra carabinieri e polizia locale, che hanno riportato la situazione alla normalità denunciando poi sei ragazzi. Ad organizzare la maxi rissa di Desio, come spesso e volentieri avviene in questi casi, sono stati alcuni “duellanti” via social, che si sono contesi una fanciulla.



RISSA A DESIO: RAGAZZI DI CINISELLO MULTATI PER VIOLAZIONI MISURE COVID

I due gruppi si sono quindi presentati: da una parte alcuni giovani di Cinisello Balsamo, hinterland milanese, e dall’altro, quelli di Desio, che “giocavano” appunto in casa. Peccato però che di giocoso e di divertente ci sia stato davvero ben poco, come si può notare anche dalle immagini del video pubblico subito qui sotto. Le due gang hanno occupato nel giro di qualche istante la piazza e un parcheggio, sfoggiando poi le loro armi anche sui social network. Quando poi è scattata la rissa la scena è stata ripresa da numerose persone con i telefonino, immagini poi recuperare dalle forze dell’ordine che stanno indagando sull’accaduto. Per i sei di cui sopra (di cui tre minorenni), è scattata la denuncia per rissa aggravata e porto abusivo di oggetti atti a offendere, mentre per tutti i membri della “gang” di Cinisello è arrivata una multa da 400 euro a testa avendo violato la zona arancione che obbliga a non sconfinare dal proprio comune di residenza. Purtroppo quella delle risse sta diventando un’abitudine triste negli ultimi tempi, a cominciare da quella accaduta a Formia che è costata la vita ad un ragazzo, per arrivare fino a quella di Roma di fine gennaio, a cui parteciparono addirittura duecento giovani.