Rissa in Senato dopo la richiesta del voto di fiducia del ministro Federico D’Incà sul dl sicurezza. Dopo la tensione scoppiata ieri a Palazzo Madama, oggi le forze politiche sono passate “ai fatti”. Come riportato da numerose testate, pensiamo a Il Fatto Quotidiano, molti senatori si sono assembrati nei pressi degli scranni di Governo ed è scattata immediatamente la sospensione dell’aula da parte del presidente di turno, l’esponente di FdI Ignazio La Russa.



Ancora prima della rissa, in Senato era intervenuto il leghista Simone Pillon, particolarmente duro nei confronti del Governo: «Il ministro D’Incà voleva tentare di porre la questione di fiducia senza neanche iniziare la discussione generale: questo è fare uno sfregio del regolamento e soprattutto della democrazia. Il ministro ha preso la parola senza neanche chiederla al presidente». E poco dopo è scattato il parapiglia…



DL SICUREZZA, RISSA IN SENATO: DUE PERSONE IN INFERMERIA

Sulla rissa in Senato ci sono diverse ricostruzioni. Il Partito Democratico punta il dito contro la Lega: l’ex ministro Valeria Fedeli ha accusato i senatori del Carroccio di aver tentato di impedire che si completasse il procedimento fisicamente: «Si sono avvicinati e hanno occupato i banchi del Governo, impedendo a D’Incà di proseguire». Duro il commento della dem Caterina Biti: «Quando non si hanno idee se non quelle della prevaricazione e della violenza. La Lega anche oggi occupa i banchi del governo in Senato».

Due persone sono rimaste ferite nella rissa scoppiata al Senato: parliamo del questore dell’Udc Antonio De Poli e di un commesso. Il primo, spiega il Corriere della Sera,è stato strattonato in aula durante il parapiglia ed è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari. Netto il ministro D’Incà: «Abbiamo assistito a gesti di profonda maleducazione ed è una situazione molto simile a quella di ieri: una pagina vergognosa per le istituzioni e per il Paese».