Una rissa tra rom armati è avvenuta a Milano, in via Faa’ di Bruno, in zona piazza Insubria, intorno alle 18.30 di lunedì. In 60 si sono affrontati con bastoni, spranghe, bottiglie e coltelli. È volato persino un asse da stiro. Il motivo della violenta lite, come riportato dal Corriere della Sera, sarebbe da ricondurre ad una macchina parcheggiata davanti ad un cortile di accesso di un palazzo.



Le chiamate dei residenti al 112 sono state numerose ed in molti hanno ripreso la scena dall’alto, pubblicando i video sui social network. È stato necessario l’intervento della Polizia in tenuta antisommossa per placare gli animi. Il bilancio è di 7 feriti, i quali hanno ricevuto dei colpi con le armi utilizzate. Tra questi c’è anche un bambino di 13 anni. Ad una donna è stata rotta una bottiglia di vetro sulla testa. Un uomo, dopo essere stato accoltellato, è stato trasferito in codice rosso in pronto soccorso, ma non sarebbe in pericolo di vita.



Rissa tra rom armati per parcheggio a Milano: scattano le indagini

La Polizia sta adesso indagando sulla maxi rissa tra rom armati scoppiata per un parcheggio in via Faa’ di Bruno a Milano. L’obiettivo è quello di identificare, anche attraverso le immagini, i responsabili. Il sentore è che tra le persone coinvolte ci fossero dei conti in sospeso, al di là del pretesto che ha dato vita alla violenta lite. I residenti locali infatti sembrerebbero essere suddivisi in due fazioni, che per l’occasione sono scese in strada e si sono affrontate fisicamente. Inclusi donne e bambini.



“Come al solito i cittadini per bene vengono sopraffatti dai violenti e si ritrovano costretti a chiudersi in casa per non restare vittima di aggressioni serie. Si può rischiare la vita solo perché si è usciti di casa?! Vi sembra normale assistere ad una guerriglia sotto le finestre di casa? Bisogna tutelare i tanti onesti abitanti di zona”, ha commentato su Facebook la consigliera Chiara Pazzaglia.