A Morning News il caso di un ristorante di Finale Ligure che ha deciso di far pagare l’aggiunta dei piatti al tavolo, due euro in più. Simona Branchetti, conduttrice del talk di Canale 5, si è rivolta così ai titolari del ristorante: “Sono arrivati a pranzo da voi queste tre persone, hanno chiesto due piattini in aggiunta e si sono ritrovati due euro in più sul conto, come mai questo sovrapprezzo?”. La titolare ha quindi cercato di fare chiarezza, spiegando: “Tengo a precisare che il discorso è molto più ampio e ora vi spiego la motivazione: intanto i signori hanno potuto consultare all’esterno il menù compreso il costo dei piatti e dei servizi”.



Quindi ha proseguito: “Noi cerchiamo di dare un servizio curato. I signori si sono accomodati al tavolo e hanno quindi visto ancora il menù con i prezzi completi. Dopo di che tre persone hanno ordinato un solo piatto di trofie, condividendolo in tre, ed ho portato quindi altri due piatti. Dopo di che hanno preso un altro secondo piatto, ed ho portato altri due piatti. Quindi ho servito un solo coperto, visto che di fatto un primo e un secondo è un solo coperto”.



RISTORANTE FINALE LIGURE E IL SOVRAPPREZZO PER IL PIATTO, LA SIGNORA IDA: “VOGLIAMO FAR COMPRENDERE…”

La signora Ida precisa, titolare del ristorante di Finale Ligure, aggiunge: “Io ho fatto pagare due euro ma non per speculare sui piattini in quanto vogliamo far comprendere ai nostri clienti il rispetto da ambo le parti: io vi do un buon servizio e una buona accoglienza in uno dei borghi più belli d’Italia, vi faccio accomodare in un dehor ma giustamente è un lavoro in più”.

Sullo scontrino c’è proprio scritto ‘piattino in condivisione’: “E’ una voce in più per far comprendere meglio il nostro servizio e il nostro lavoro, è un servizio che ti do e io lavoro e desidero essere pagata”. Poi la signora Idea da Finale Ligure ha aggiunto: “Per i cani noi abbiamo all’esterno una ciotolina già posizionata. Non faccio pagare la ciotolina. Io faccio a volte anche da baby sitter per i bambini, per lasciar cenare in pace i nostri clienti, c’è questa abitudine”.