Anche due metri di distanza possono non bastare per evitare il contagio da Coronavirus e questo potrebbe essere un problema serio per i ristoranti in vista della sospirata riapertura nella Fase 2. Sappiamo che questi locali saranno gli ultimi a poter riaprire, proprio perché in essi serviranno maggiori accorgimenti per rispettare il distanziamento sociale: ora tuttavia uno studio cinese rischia di rendere il tutto ancora più complicato.
In particolare i ricercatori orientali si sono soffermati su un’analisi che mostra in che modo il Coronavirus avrebbe infettato alcuni clienti di un ristorante a partire da una sola persona asintomatica. Lo studio sarà pubblicato a luglio su una rivista americana, ma il Corriere della Sera l’ha anticipato. Questo studio cinese dunque precisa come la distanza di due metri potrebbe non bastare nei locali a causa dell’aria condizionata.
Nella ricerca, infatti, si precisa come ad essere contagiate dalla persona asintomatica sono stati tutti i clienti del ristorante che erano seduti allo stesso tavolo o in uno dei due tavoli vicini alla linea del condizionatore in un locale senza finestre. Gli altri 73 ospiti non hanno avuto sintomi e neanche i camerieri che sono entrati in contatto con i commensali.
RISTORANTI, ALLARME SULLE DISTANZE PER EVITARE IL CONTAGIO DA CORONAVIRUS
Il Coronavirus dunque è stato contratto da persone anche a una certa distanza perché lo split dell’area condizionata soffiava verso sud e con il rimbalzo contro il muro è tornato verso il tavolo che si trovava proprio sopra l’impianto. La ricerca è stata pubblicata anche dal New York Times che ha spiegato come “i sistemi di ventilazione possono creare degli schemi complessi di flusso d’aria e mantenere le particelle di aerosol virali sospese più a lungo, quindi la distanza minima potrebbe non essere sufficiente”.
Gli studiosi cinesi consigliano tutti i ristoratori di “rafforzare la sorveglianza del monitoraggio della temperatura, aumentare la distanza tra i tavoli e migliorare la ventilazione“, dunque per i ristoranti si prospettano ulteriori parametri in più da considerare per poter riaprire in tutta sicurezza.
Questa ricerca infatti nelle prossime ore sarà analizzata nei dettagli anche dall’Istituto Superiore di Sanità, che deve decidere quali parametri fissare per la riapertura. L’intenzione è quello di riaprire ristoranti e pizzerie con la distanza di due metri tra i tavoli, ma abbiamo visto come oltre alla distanza vanno considerati anche altri fattori.