Fonti di Governo all’Agenzia ANSA confermano l’accordo trovato tra le Regioni e il Ministero della Salute: in zona bianca il limite per i ristoranti al chiuso passa da 4 a 8 clienti al tavolo (ma verrà eliminato tra due settimane) mentre all’aperto non vi sarà alcun limite di tavolate. La proposta della Conferenza delle Regioni sarebbe dunque stata accolta dall’esecutivo sulle zone bianche, mentre su quelle gialle avrebbe tenuto il punto il Ministro Speranza che già avrebbe voluto – secondo il Corriere della Sera – mantenere il limite di 4 persone al tavolo sia all’aperto che al chiuso anche in zona bianca.



La differenza di vedute con la Ministra Gelmini e i rappresentanti delle Regioni alla fine avrebbe portato il limite a salire a 8 mentre rimarrebbe per il momento in zona gialla: il presidente della conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, avrebbe poi rilanciato «sull’opportunità di valutare l’abolizione di limiti all’aperto anche per le zone gialle impegnandosi a coinvolgere il tavolo tecnico nazionale», riportano le fonti governative al CorSera.



SIBILIA (M5S): “LIMITE POTREBBE SALIRE A 8-10”

Si infiamma il dibattito politico sui ristoranti e le persone che possono stare a tavola. A intervenire sulla regola delle quattro persone è il sottosegretario al ministero dell’Interno, Carlo Sibilia. «Penso che sia necessario fidarsi dei cittadini e dei vaccini, direi magari massimo 4 non vaccinati a tavola, sia all’aperto che al chiuso», ha dichiarato a Rai Radio1, durante l’intervista a Un Giorno da Pecora. Dunque, come numero totale che si può ipotizzare, Sibilia ha citato il sottosegretario al ministero della Salute: «Questo numero va ampliato, Sileri ha proposto 8-10 persone, io non do numeri ma si potrebbe utilizzare questo criterio». Se proprio dovesse indicare un numero, Sibilia si manterrebbe su quello fatto da Sileri: «Diciamo che alzerei il numero dei posti a tavola tra gli 8 e i 10, sia all’aperto che al chiuso, dando un minimo di fiducia alle persone». (agg. di Silvana Palazzo)



CAOS RISTORANTI E POSTI A TAVOLA, CONVOCATO VERTICE

Fonti di Governo all’ANSA riportano del tavolo tecnico convocato domani dal Governo con il Cts (e forse anche i rappresentanti delle Regioni) per dirimere il “caso” dei commensali presenti a tavola nei ristoranti. Il limite di 4 persone parrebbe al momento confermato solo per la zona gialla mentre sarebbe libero l’accesso in zona bianca, o quantomeno così è la lettura fatta dalle Regioni in attesa di una parola definitiva delle autorità scientifiche: stando alla medesime fonti governative, un possibile punto di caduta che si potrebbe trovare domani riguarda l’eventualità di lasciare il limite sempre in zona gialla ma solo per i ristoranti al chiuso.

Al lavoro i “pontieri” di Governo, Regioni e Cts per trovare al più presto una formula ufficiale che metta ordine e risolve le tante confusioni rimaste nei ristoratori e negli stessi clienti a due giorni dalle riaperture dettate dall’ultimo Decreto Covid. (agg. di Niccolò Magnani)

IL NODO DEI COMMENSALI A TAVOLA

La riapertura da ieri dei ristoranti, dei bar e in generale dei locali, anche all’interno, è stata occasione per una querelle fra il governo e precisamente il ministero della salute, e le regioni, in merito al numero di persone che possono sedere a tavola in contemporaneamente. Come spesso e volentieri accaduto anche in passato, le Regioni, rappresentate dal presidente della Conferenza, Massimiliano Fedriga (governatore del Friuli Venezia Giulia), chiedevano soluzioni più “agevoli”, mentre l’esecutivo appariva più rigido, e alla fine pare si sia trovata la quadra. Ma spieghiamo nel dettaglio cosa è successo.

Accade che attorno alle 14:00 di ieri circa viene emessa una nota da parte del ministero della salute in cui viene specificato che il consumo al tavolo è consentito ad un massimo di quattro persone alla volta, salvo che siano conviventi, limite stabilito sia nelle zone gialle quanto in quelle bianche. Qualche ora dopo è però arrivato il dietrofront, proprio a seguito della pressione delle Regioni, e così si è deciso di lasciare il limite solamente nelle zone gialle: “È in corso un approfondimento – trapelava dal ministero degli affari regionali presieduto dalla forzista Maria Stella Gelmini – per risolvere e superare l’interpretazione sul limite massimo di 4 persone ai tavoli nei ristoranti”.

RISTORANTI, 4 PERSONE A TAVOLA: ATTESA DECISIONE UFFICIALE

“Il limite massimo di 4 persone – si legge ancora – salvo che si tratti di conviventi, secondo l’interpretazione dell’ufficio legislativo del Ministero per gli Affari regionali, si dovrebbe applicare “solo in zona gialla”, mentre per la zona bianca dovrebbe intendersi superato”. Il ministro Speranza aveva richiamato l’articolo 27 del dpcm dello scorso 2 marzo, in cui, al comma 1, si leggeva che «Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi», regola tra l’altro presente anche nel decreto legge 52 dello scorso 22 aprile, e nelle premesse delle linee guida per la ripresa delle attività economica di pochi giorni fa, 28 maggio. Si attende comunque l’ufficialità anche se al momento sembra prevalere la linea delle regioni, quindi nessun limite in zona bianca, e 4 per tavolo (salvo conviventi), in zona gialla.