I ristoranti stellati Michelin generano quasi 500 milioni di euro. E’ questo quanto calcolato dall’indagine Taste Tourism di Jfc, riportata in queste ore dal portale autorevole Gambero Rosso. La crescita del business dei ristoranti stellati Michelin nel nostro Paese è cresciuta a dismisura negli ultimi anni, alimentata anche da una passione sempre più diffusa per il cibo, o meglio, per il food come si usa chiamarlo oggi, che è divenuta sempre più capillare toccando tutte le generazioni.



A rendere i ristoranti stellati Michelin ancora più prestigiosi hanno contribuito anche i numerosi programmi televisivi di cucina, a cominciare da Masterchef, dove gli chef stellati sono diventati quasi dei semidei. Oggi quasi tutti desiderano provare a pranzare in uno dei ristoranti stellati Michelin dello stivale e a ciò si deve l’elevato valore del business. Nel dettaglio l’indotto economico per il 2023 è stato di 439 milioni di euro, ma con previsioni per il 2024 pari a 498 milioni, di conseguenza per il 2025, se il trend positivo venisse confermato, si sfonderebbe il muro del mezzo miliardo di euro.



RISTORANTI STELLATI MICHELIN: 2,4 MILIONI DI CLIENTI

I numeri sono stati snocciolati mercoledì scorso in occasione dell’evento che ha annunciato l’arrivo della 70esima edizione della storica Guida Michelin, evidenziando le enormi differenze rispetto ad un passato non troppo lontano. E’ stato calcolato che sono 2,4 milioni i clienti che consumano nei vari ristoranti stellati Michelin d’Italia, e il 40 per cento degli stessi è straniero, proveniente in particolare dagli Stati Uniti, ma anche dalla vicina Francia e dalla Germania.

C’è quindi un vero e proprio turismo culinario, con gli stranieri che giustamente quando giungono nella patria del cibo puntano a provare tutte le nostre prelibatezze, non solo quelle locali cucinate come da tradizione, ma anche le eccellenze sfornate nei locali di maggior prestigio.



RISTORANTI STELLATI MICHELIN: PER OGNI STELLATO SI VA DA UN MINIMO DI 805MILA EURO

Tornando allo studio, ogni ristorante con una stella Michelin genera un indotto sul territorio di 805mila euro, che triplica quando le stelle salgono a due (2,4 milioni di euro). Il massimo exploit si ottiene comunque dai tristellati, come ad esempio quello di Antonino Cannavacciulo, Villa Crespi a Crespi d’Adda, il cui indotto sale a ben 6,5 milioni di euro.

Cifre forse impensabili ma che derivano dalla voglia di provare l’eccellenza in cucina: chi ad esempio si reca in un tristellato prenota magari in un albergo vicino e visita le bellezze del posto, di conseguenza contribuisce ad aumentare le entrate locali. Le regioni che maggiormente beneficiano di questo “incasso” sono la Lombardia e la Campania, mentre in terza posizione si trova il Piemonte. Fra le province, invece, spicca Napoli, davanti a Roma e Milano, mentre a livello comunale troviamo Milano, Roma e Firenze in vetta, con Senigallia al quarto posto (dove troviamo il famoso tristellato di Uliassi) e Massa Lubrense al quinto, dove c’è invece il tre stelle Michelin “Quattro passi”.