Col primo lockdown avevamo come foto simbolo quelle di medici e infermieri, col secondo invece quelle dei ristoratori in ginocchio per l’ennesima chiusura. L’impatto che suscitano queste foto però è lo stesso, in particolare quella di una ristoratrice in ginocchio, non solo come metafora. Infatti l’immagine pubblicata dall’account Twitter di “Francesco e Filomena” è subito diventata virale. «Sono senza lacrime. .. Senza forze, senza più dignità e c’è chi parla, parla, parla…», il messaggio a cui è allegata la foto della ristoratrice disperata. Migliaia le condivisioni, tantissime le risposte e soprattutto i messaggi di solidarietà.



La donna è ripresa col volto coperto perché accovacciata con la testa sulle gambe, seduta sotto la macchina del gas tra le pentole, il telefono sui piedi. Un’immagine che purtroppo rende lo stato d’animo e il momento che sta attraversando la categoria, costretta ad un’alternanza tra chiusure, aperture e nuove chiusure che ha effetti devastanti dal punto di vista economico.



RISTORATRICE DISPERATA PER CHIUSURE: FOTO VIRALE

Quello mostrato in foto dalla ristoratrice è purtroppo un dolore condiviso. Domani, infatti, scatta il lockdown in tutta Italia. Del resto, sono pochissime le differenze tra zona rossa e arancione, nessuna per quanto riguarda proprio la ristorazione. Da domani è vietato, infatti, consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione e nelle loro adiacenze. Possibile dalle ore 5 alle 22 la vendita con asporto di cibi e bevande. C’è chi punta il dito contro chi viola le norme, contribuendo al peggioramento dell’epidemia, prevalgono però i messaggi di solidarietà. Così il tweet vola a oltre 7mila “mi piace”, oltre 100 tweet di citazione e oltre 260 retweet. Un tema sentito, perché il mondo della ristorazione dà lavoro a tantissime persone che per questo si ritrovano in crisi e senza lavoro. «Non mollate adesso… non crollate, ripartirete e avrete bisogno di tutte le vostre energie… siete “vita”, e questa vi riporterà a credere in ciò che avrete ancora. Forza, se possiamo aiutare lo faremo», uno dei tanti messaggi lasciati per infondere coraggio alla ristoratrice e a tutti i suoi colleghi.