Il numero uno di Forza Italia, Silvio Berlusconi, eletto domenica scorsa al parlamento europeo in occasione delle Europee 2019, è stata quest’oggi a Bruxelles per il summit del Partito Popolare Europeo, il gruppo di cui appunto fa parte. Come riferisce l’agenzia Ansa, al suo arrivo qualcuno ha chiesto al Cavaliere se fosse tornato in pista, e l’ex presidente del Milan ha spiegato: «Sono sempre stato in pista io, purtroppo». L’ex presidente del consiglio si è quindi congedato annunciando che avrebbe incontrato Orban, noto leader politico che in Ungheria ha ottenuto il 50% dei voti durante l’ultima tornata elettorale. Il leader forzista, al termine del vertice, è stato poi interpellato dai giornalisti sulle possibili sanzioni ai danni del governo italiano da parte dell’Ue, specificando: «La lettera è un fatto automatico, non c’è nessuna decisione». Quindi la tirata d’orecchie al ministro dell’interno Matteo Salvini: «Fa bene a scagliarsi contro i vincoli Ue? No – risponde – è una regola di vita: se devi trattare con qualcuno perché ceda alle tue proposte e si convinca, devi stabilire un clima di cordialità e stima. Andare a battere i pugni sul tavolo, parlare a voce alta e dire addirittura come in passato che parli con Juncker prima delle dieci ma dopo è sbronzo, è il sistema peggiore per trovare accordi a noi favorevoli». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



RISULTATI ITALIA ELEZIONI EUROPEE 2019

Una sfida più che un ultimatum, è quanto “difende” Salvini dopo le indiscrezioni pubblicate dai giornali questa mattina che davano la “minaccia” della Lega allo sconfitto M5s sui prossimi appuntamenti di Governo: Salvini smentisce di aver imposto un ultimatum di trenta giorni al collega Luigi Di Maio, «Ci faremo trovare pronti per governare Roma. Io da ministro sto cercando di fare di tutto, mandando poliziotti, telecamere, facendo direttive. Poi il giudizio sul sindaco lo danno gli elettori quando votano» rilancia comunque il Ministro aggiungendo sale alle ferite in casa 5Stelle. In una intervista a Rtl 102.5 stamattina, Salvini ha poi poi spiegato come «Il voto di domenica ha fatto capire che bisogna rimettere al centro dell’Europa il lavoro, le famiglie e l’economia reale. Tutti hanno capito che bisogna cambiare i parametri. E penso che tutti abbiano chiaro che al di là delle etichette, destra o sinistra, bisogna mettere al centro la vita vera. Altrimenti restiamo schiacciati tra Cina e Usa». Intanto in casa M5s, la base sarebbe su tutte le furie con Di Maio per la gestione della campagna elettorale rivelatasi del tutto fallimentare (attacchi alla Lega praticamente ogni giorno su tutti i punti del programma): «Un esame di coscienza e meno boria. Affacciarsi dal balcone e dire di aver abolito la povertà è stata una grande ca…, per non parlare di aver fatto un reddito di cittadinanza ben diverso da quello promesso, le prese in giro si pagano», si legge su uno dei tanti post di commento al Blog M5s. (agg. di Niccolò Magnani)



ELEZIONI EUROPEE 2019: DIRETTA SPOGLIO – RISULTATI ALL’ESTERO. ELETTI: LEGA – PD – M5S – FORZA ITALIA – FDI

RISULTATI CIRCOSCRIZIONI: NORD EST – NORD OVEST – CENTRO ITALIA – SUD ITALIA – ISOLE

SALVINI VUOLE COMMISSARIO AGRICOLTURA ALLA LEGA

Urne chiuse in tutto il continente, risultati analizzati, il dopo elezioni Europee comincia ufficialmente oggi, quando a Bruxelles ci sarà il primo vertice politico per decidere in primis il nome del nuovo presidente della Commissione Ue (per intenderci il successore di Jean-Claude Juncker) e di seguito tutti gli altri commissari. Matteo Salvini, dopo la vittoria della Lega, ha rivendicato per il suo partito la possibilità di esprimere a nome dell’Italia il nome del nuovo commissario all’agricoltura. Una nomina non scontata, che dovrà inserirsi nel complicato puzzle di accordi che inizieranno a stringersi a partire dai primi incontri di oggi. In questo senso, però, c’è da segnalare il ruolo che potrebbe esercitare Silvio Berlusconi in qualità di componente del PPE, il partito che ha ottenuto più voti in Europa, facilitando il sì della Merkel. Il Cavaliere, intervistato da Bruno Vespa, ha lasciato intendere di voler sostenere la nomina di un importante commissario italiano indipendentemente dal partito di provenienza:”Certamente si deve volere che i partiti del centrodestra siano insieme nel chiedere un Commissario Europeo che curi gli interessi del Paese. È necessario avere questa collaborazione”. (agg. di Dario D’angelo)



RISULTATI ELEZIONI EUROPEE 2019, SALVINI SFIDA BRUXELLES

Il voto italiano alle Elezioni Europee 2019 va in controtendenza rispetto all’Europa, per i risultati e per l’affluenza registrata rispetto al 2014. Per quanto riguarda i dati, c’è stato un rovesciamento dei rapporti di forza tra gli alleati di governo per il boom della Lega e il crollo M5s, sorpassato anche dal Pd. «Sono convinto che il nuovo Parlamento europeo e la Commissione europea saranno amici dell’Italia. È cambiata la geografia in Europa», ha commentato Matteo Salvini ieri a Milano. Il leader della Lega ha le idee chiare su cosa fare a Bruxelles: «Bisogna rivedere parametri vecchi e superati, altrimenti un voto come questo non si spiegherebbe e le politiche sulla crescita». Ma questo vuoto potrebbe modificare gli equilibri interni all’Italia, in particolare al governo. Il segnale arriva proprio dal vicepremier leghista, che parla di autonomia differenziata e Tav. «Questo voto italiano e francese permetterà all’Europa di investire ancora più soldi sui grandi opere, come la Tav e altre infrastrutture stradali, portuali e aeroportuali. È un mandato chiaro: andate e fate».

RISULTATI ELEZIONI EUROPEE 2019 ITALIA, MELONI “INSIDIA” M5S

Tra i partiti all’opposizione, spicca in merito ai risultati delle Elezioni Europee 2019 quello di Fratelli d’Italia, che debutta tra i banchi dell’Europarlamento con un ottimo 6,46 per cento dei voti. Comprensibilmente soddisfatta la leader storica Giorgia Meloni: «Il messaggio è che gli italiani hanno votato per consegnare un’altra maggioranza rispetto a quella di oggi. C’è un’altra maggioranza possibile, formata da Lega e Fdi. Gli italiani hanno detto che non vogliono il M5S al governo, siamo pronti ad assumerci la nostra responsabilità». E quindi ha lanciato un messaggio al Capo dello Stato Sergio Mattarella: «Se il governo non sarà più in condizioni di andare avanti c’è un’altra maggioranza». L’alternativa per Meloni sono le elezioni. Fortemente delusa dal voto Forza Italia, che è sotto il 10 per cento. Il dibattito all’interno del partito sul rinnovamento è in atto. Intanto il Parlamento europeo si va disegnando in maniera sbilanciata a favore delle forze politiche di impronta europeista. Il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas a tal proposito ha commentato: «I populisti non hanno vinto le elezioni, ma le hanno vinte le forze pro-Ue di tutto lo spettro politico».