APERTE OGGI 6 GIUGNO LE ELEZIONI EUROPEE 2024: SI PARTE CON L’OLANDA, TUTTO IL CALENDARIO

Le Elezioni Europee 2024 sono ufficialmente cominciate: con il primo Paese Ue ad urne aperte, l’Olanda, comincia la tre giorni di votazioni che porterà domenica sera a completare tutti i 27 Stati Ue. Sebbene sia scaglionati i voti per le Europee 2024, lo spoglio sarà unico e contemporaneo: scatterà infatti domenica 9 giugno alle 18.15 con le prime stime nazionali e proseguirà poi alle 20.15 con le proiezioni sui seggi del nuovo Parlamento Ue, finché si esauriranno i vari spogli nazionali delle ultime nazioni al voto (i dati italiani arriveranno presumibilmente nella notte, dopo che le urne chiuderanno alle ore 23).



Sarà però nella giornata di lunedì 10 giugno 2024 che gli elettori europei potranno sapere con certezza quali saranno i 720 eletti nei seggi della prossima Eurocamera: i risultati delle Elezioni Europee 2024 serviranno, come noto, per stabilire prima i membri del Parlamento Ue, il quale a sua volta è chiamato a votare la Presidenza e tutti i commissari europei per i prossimi 5 anni. Il calendario delle Europee 2024 è già fissato e vede appunto oggi l’Olanda come prima e unica nazione a votare il 6 giugno: seguirà domani venerdì 7 giugno l’Irlanda e la Repubblica Ceca, mentre sabato 8 giugno oltre al primo giorno di Europee per l’Italia, si voterà anche in Lettonia, Malta, Repubblica Ceca (secondo giorno) e Slovacchia; tutte le restano 20 nazioni apriranno le urne nella sola giornata di domenica.



PRIMI RISULTATI AFFLUENZE ELEZIONI EUROPEE 2024: COSA DICONO I SONDAGGI DI EUROPE ELECTS SULLE PROIEZIONI SEGGI

Le urne fisiche si aprono oggi in Olanda, ma qualcuno in Europa ha già dato il suo voto per le Elezioni Europee 2024: in alcuni Paesi infatti sono già stati calcolati i risultati delle affluenze per i voti anticipati (online, fuorisede o seggi speciali), con dati record registrati sia in Finlandia che in Svezia. I cittadini finlandesi che hanno già votato i propri candidati europarlamentari hanno fissato un dato importante del 25% di affluenza, in attesa del voto effettivo domenica prossima: così come l’11% segnato in Svezia è il dato più alto, per un voto anticipato, mai registrato nel Paese scandinavo; altri risultati presentati dalle rilevazioni dei sondaggi Europe Elects riguardano l’Estonia, affluenza al 5,8% e Lettonia allo 0,9%.



Rimanendo sui dati forniti in questi giorni dal servizio di Europe Elects, nonostante in Italia i sondaggi siano vietati dallo scorso 25 maggio (cioè a due settimane esatte dalle Elezioni Europee 2024), nel resto d’Europa le legislazioni sono molto più permissive e perciò sono state raccolte diverse proiezioni sui seggi del nuovo Parlamento Europeo, basandosi sui dati prima del silenzio elettorale in Italia e più attuali per tutti gli altri Paesi. Dalla rilevazione emerge che nel prossimo Europarlamento dovrebbe essere ancora il PPE a guidare i gruppi politici con 182 potenziali seggi eletti davanti ai 136 del Partito Socialista, mentre al terzo posto i liberali di Renew resisterebbero con 81 seggi davanti ai 79 di ECR e i 69 di ID; chiudono la classifica in proiezione dei risultati Europee 2024 i Verdi (G-EFA) a 55 eletti e LEFT con 38, mentre i non iscritti in nessun partito rimangono 80 (76+4). Rimangono invariate le possibili combinazioni per le alleanze post-risultati: dallo “schema Ursula“, ovvero il governo uscente di Von der Leyen (PPE-Renew-PSE), o il Centrodestra europeo (PPE-ECR-ID), più le tante altre combinazioni più complesse con appoggi esterni di qualche gruppo che avrà buoni risultati lunedì prossimo.