COSA DICONO I RISULTATI DELLE ELEZIONI LEGISLATIVE IN GEORGIA: LA VITTORIA DI “SOGNO GEORGIANO” FINISCE IN CAOS
Il Governo (filorusso) ha vinto, il leader dell’opposizione nonché Presidente della Repubblica (filo-Ue) denuncia brogli e frodi: benvenuti nei risultati delle Elezioni Legislative Georgia 2024, a riconferma come nel voto recente in Moldavia che la guerra Ucraina-Russia è sempre più responsabile di strascichi molto pesanti per l’intera area ex sovietica. In particolare, lo scontro frontale fra Mosca e l’Occidente crea una frattura non solo in Ucraina ma nell’intera area ad est dell’Europa, con potenziali conseguenze di spaccature interne anche per la Georgia che si apprestava a cambiare maggioranza in Parlamento.
Al momento con i risultati di fatto definitivi comunicati dall’ufficio elettorale centrale di Tbilisi, il partito di Governo “Sogno Georgiano” (di cui fa parte anche il sindaco della Capitale nonché ex campione del Milan, Kaladze) annuncia e rivendica la vittoria con il 54% delle preferenze raccolte mentre l’insieme delle coalizioni all’opposizione non sarebbero oltre il 37,48%. Il Premier Irakli Kobakhidze assieme all’ex Presidente e oligarca, nonché fondatore di “Sogno Georgiano” Bidzina Ivanishvili rivendicano la grande vittoria dopo la serata di exit poll di sabato 26 ottobre; di contro invece, le opposizioni filo-europeiste guidate dal presidente della Repubblica Salome Zourabichvil denunciano brogli ed Elezioni truccate.
Prima di addentrarci nelle reazioni sul voto in Georgia, ecco i risultati effettivi delle Elezioni Legislative 2024 emerse questa notte: con un’affluenza finale al 54%, i primi exit poll davano risultati contrastanti, con la vittoria e piena maggioranza in alcuni casi (istituto GORBI), esito incerto con vantaggio delle opposizioni in altri (Edison e HarrisX). Sono però poi i voti effettivi ad essere messi sotto processo dai partiti filo-occidentali che non accettano la comunicazione finale del comitato elettorale: Sogno Georgiano (populisti filo-Russia) vincono con il 54,08%, battendo la Coalizione per il Cambiamento al 10,82%, il Movimento Nazionale Unito al 10,12%, Forte Georgia 8,78%, Gakharia per la Georgia 7,76%.
MOVIMENTO NAZIONALE UNITO (PRO-UE): “ELEZIONI RUBATE IN GEORGIA, È UNA FRODE”. REPLICA IL PREMIER KOBAKHIDZE
Bruxelles guardava con ansia ai risultati delle Elezioni Georgia 2024 dopo lo stop parziale del processo di adesione all’Unione Europea lo scorso luglio, a seguito della controversa legge sugli agenti stranieri approvata dal Governo Kobakhidze considerata come “suggerita” da Mosca. Di fatto, quella norma prevede che qualsiasi organizzazione non governativa compresi i media che ricevono più del 20% di finanziamenti direttamente dall’estero debbano essere registrati dallo Stato come «Agenti di influenza straniera». La Commissione Ue aveva visto in questo un tentativo della Russia di Putin di allontanare il processo di avvicinamento della Georgia verso l’Europa, dato che i vari enti filo-occidentali presenti nel Paese sarebbero potuti divenire fuorilegge proprio per questa norma.
Sospeso il processo di adesione che invece precedentemente era stato concesso alla Georgia, le Elezioni Legislative 2024 erano un banco di prova fondamentale per capire il posizionamento del Governo nei prossimi cruciali mesi di “resa dei conti” sugli scenari dell’est europeo a seguito della guerra in Ucraina. Tina Bokuchava, n.1 del MNU denuncia «risultati distorti per Elezioni rubate», chiedendo aiuto all’Unione Europea per condannare il voto in Georgia. Gli fa eco anche il Presidente della Repubblica che “univa” i 4 principali partiti dell’opposizione, così come il leader di Akhali aggiunge benzina al fuoco della polemica parlando di «golpe istituzionale». Risponde a tono il Premier e leader di “Sogno Georgiano” Kobakhidze che respinge ogni accusa di brogli e anzi rilancia la protesta contro le opposizioni che tentano di «giustificare la sconfitta con queste accuse». Il Primo Ministro giudica impossibile la frode elettorale dato che il voto si è svolto con metodo elettronico: «la prima sessione del Parlamento si terrà presto e tutti i processi del Paese continueranno normalmente», conclude Kobakhidze ritenendo impossibile che le opposizioni abbiano le risorse per bloccare la Georgia con proteste nei prossimi giorni.