I risultati delle elezioni legislative 2022 in Francia hanno regalato un colpo di scena: la maggioranza presidenziale uscente di Emmanuel Macron (coalizione “Ensemble!”) ha racimolato al primo turno il 25,75% dei voti, vale a dire appena 21.442 preferenze in più (+0,09%) rispetto a quanto fatto dall’alleanza di sinistra “Nupes” di Jean-Luc Mélenchon (25,66%). Sostanzialmente, si è trattato di un pareggio clamoroso, visto che soltanto due mesi fa Macron era stato rieletto all’Eliseo, ma c’è da dire che l’astensionismo ha raggiunto un primato storico in landa transalpina, raggiungendo il 52,49%.



Per quanto concerne i seggi, le proiezioni prevedono per la coalizione di Macron la chance di mantenere la maggioranza assoluta di 289 parlamentari, assegnando alla coalizione “Ensemble!” fra 270 e 310 seggi, mentre a “Nupes” (Jean-Luc Mélenchon) andrebbero 170-220 seggi. Più distante, invece, il Rassemblement National di Marine Le Pen, che ha ottenuto fra il 18,5 e il 19,8% dei voti, che potrebbero tradursi in un numero di seggi compreso tra i 15 e i 30.



RISULTATI ELEZIONI LEGISLATIVE FRANCIA 2022: MÉLENCHON EUFORICO

Come spiega nel dettaglio il portale telematico di Sky Tg 24, per la maggioranza assoluta, visti gli esiti del primo turno delle elezioni legislative Francia 2022, tutto dipenderà “dal numero di circoscrizioni in cui ci saranno duelli (“Ensemble!” contro “Nupes”) e in cui si prevedono invece delle triangolari, con la partecipazione probabile del Rassemblement National di Marine Le Pen (fra 15 e 30 seggi)”.

La maggioranza presidenziale di Emmanuel Macron “sarà presente in una schiacciante maggioranza di circoscrizioni al secondo turno”, ha affermato la portavoce del governo Olivia Grégoire, intervenendo in diretta su France 2 dopo l’annuncio dei risultati del primo turno, condannando “la debole partecipazione e il tasso di astenuti: questo è il fatto più importante, su cui dovremmo tutti interrogarci”. Intanto, un euforico Mélenchon ha asserito: “Questa sera lancio un appello al popolo. Saremo presenti in oltre 500 circoscrizioni nel secondo turno, riversatevi sulle urne domenica prossima con le vostre schede in mano. Il partito presidenziale è stato battuto, è la prima volta che un presidente vince e non riesce a confermare la vittoria dopo due mesi alle legislative”.