SONO DEFINITIVI I RISULTATI DELLE ELEZIONI IN POLONIA: ECCO COME SARÀ IL PARLAMENTO
Dopo oltre 24 ore dai primi exit poll sono ora definitivi i risultati delle Elezioni Legislative Polonia 2023: si conferma perciò l’impressione iniziale, il PiS dopo 8 anni al potere non è riuscito a confermarsi con numeri sufficienti per potere tornare al Governo con il duo Kaczynski-Morawiecki. Trionfa dunque la coalizione variegata che va dalla lista pro-Ue di Donald Tusk – destinato ad essere il prossimo Premier di Polonia – ai centristi di “Terza Via” fino alla sinistra socialdemocratica di “Nuova Sinistra”: tre aree piuttosto differenti che però si sono trovate unite nel contrastare il partito al potere da due legislature e che ora dovrebbero, secondo tutte le analisi elettorali, essere i prossimi ad intavolare la prossima coalizione di Governo.
I risultati definitivi vedono perciò il prossimo Parlamento con l’anomalia già osservata alle ultime Elezioni in Spagna: i conservatori di destra sono il primo partito alle urne ma non si tramuta questo in una maggioranza di Governo. Alla Camera la coalizione “Destra Unita” (ZP) chiude al primo posto con l’amarezza di non riuscire a trovare i 231 seggi bastevoli per governare: 35,39% per il PiS, davanti alla Piattaforma Civica di Donald Tusk che ottiene il 30,69% delle preferenze: al terzo posto i centristi di Terza Via con il 14,40% mentre al quarto posto la “Nuova Sinistra” all’8,61%. Chiudono i risultati dei singoli partiti alle Elezioni polacche l’estrema destra di Konfederacja al 7,16%, i ruraristi liberali all’1,86 e i nazionalisti del Pjj all’1,63. Al Senato risultati molto simili con il PiS che si conferma primo partito al 34,83% contro il 28,94% della coalizione pro-Ue, segue il centro all’11,55%, Konfederacja al 6,76%, Nuova Sinistra al 5,27% e ruralisti liberali al 4,92%. In termini di seggi la situazione vede al momento notevolmente avvantaggiata la coalizione variegata che fa riferimento a Donald Tusk: i 157 seggi di Piattaforma Civica si aggiungeranno ai 65 dei centristi di Terza Via e ai 26 del centrosinistra, per un totale di 248 deputati eletti in quota Tusk. Di contro, Morawiecki ottiene solo i 194 seggi del PiS, a cui al massimo possono aggiungersi i 18 della destra di Sławomir Mentzen e Krzysztof Bosak: 248 contro 212 seggi, al partito di maggioranza negli ultimi 8 anni mancherebbero tra i 20 e i 35 parlamentari per convincere il Presidente della Polonia a conferire l’incarico ad un nuovo governo conservatore.
TUSK VERSO IL GOVERNO IN POLONIA? TUTTE LE COMBINAZIONI DOPO I RISULTATI ELEZIONI 2023
Non è però del tutto già scritto che l’accordo tra Tusk e la restante parte della coalizione anti-PiS abbia già raggiunto l’accordo di Governo: in Polonia dopo i risultati non sufficienti di Kaczynski-Morawiecki alcuni sostengono che in realtà vi sarebbe un estremo tentativo di convincere tra i 20 e i 35 deputati eletti in altre coalizioni vicine al Centrodestra ad unirsi in Aula per votare la fiducia. In un primo momento il Presidente Andrzej Duda potrebbe comunque conferire l’incarico a Morawiecki per cercare in Aula i voti mancanti, col rischio però di naufragare ulteriormente e compromettersi politicamente alla guida del partito.
Resta però l’opzione più solida in questo momento quella di Tusk con gli altri due alleati anti-conservatori: posizione più filo-europeista, nonostante il traino principale resti il Partito Popolare Europeo grazie alla lunga militanza dell’ex Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk. Il prossimo Governo in Polonia sembra dunque allontanare i conservatori dal potere, nonostante siano stati i più votati, anche se non sarà facilissimo unire tre coalizioni così distanti come KO, TD e Lewika: «riporteremo lo Stato di Diritto in Polonia», affermano dal comitato centrale di Piattaforma Civica, intenti a sbarazzarsi del sistema di potere costruito negli anni da Diritto e Giustizia. Resta però la difficoltà di tenere assieme movimenti vicini a Ppe, S&D e Liberali in un unico Governo chiamato tra un mese circa al primo voto di fiducia in Parlamento.