RISULTATI ELEZIONI FRANCIA 2022: SI ALLARGA VANTAGGIO MACRON

Prosegue lo scrutinio dei risultati delle elezioni di Francia 2022 che vedono un testa a testa tra Macron e Marine Le Pen, mentre resta indietro Jean-Luc Melenchon. Gli exit poll danno il presidente uscente avanti e più si prosegue con lo scrutinio, più la situazione sembra rispecchiare le previsioni. Alle 00.35 Macron aveva infatti ottenuto il 27,40% dei voti scrutinati fino a quel momento (circa il 90%) mentre Le Pen era ferma al 24,58%. Si approderà dunque al secondo turno ma al momento, con il presidente uscente avanti di vari punti percentuali, le previsioni parlano di una sua riconferma come capo della Repubblica.



RISULTATI ELEZIONI FRANCIA 2022: EXIT POLL, MACRON AVANTI

Secondo gli exit poll, alle ore 23 i risultati delle elezioni in Francia darebbero Macron avanti. Il presidente uscente sarebbe in vantaggio di quattro punti percentuali su Marine Le Pen nel primo turno delle presidenziali. Gli exit poll  di Ipsos ed Elabe parlano infatti di un vantaggio importante, anche se lo spoglio dei voti reali è molto più equilibrato vede una forbice minore, con Macron 27,13% e Le Pen a 26,5%. Fuori il candidato della sinistra Jean-Luc Mélenchon, con una percentuale attorno al 20%. Si andrà dunque al ballottaggio, come ampiamente prevedibile alla vigilia. Al momento, comunque, Macron può ben sperare: le percentuali infatti sarebbero positive in vista del secondo turno.



RISULTATI ELEZIONI FRANCIA 2022: EXIT POLL, MACRON E LE PEN AL BALLOTTAGGIO

Tutto confermato nei risultati delle Elezioni Presidenziali Francia 2022, con una sorpresa: al ballottaggio del 24 aprile ci andranno come da pronostico Emmanuel Macron e Marine Le Pen, ma con un distacco più ampio di quanto potesse sembrare dagli ultimi sondaggi prima del voto.

Alla chiusura dei seggi in tutta la Francia, i primi exit poll concordano: la forbice tra il Presidente uscente e la leader di destra viaggia sui 4-5 punti percentuali, con Melenchon che si conferma al 20.08 al terzo posto, tanti voti in più rispetto alle Presidenziali del 2017. Macron è al 28,1%, Le Pen al 23,3%, malissimo il Partito Socialista con Hidalgo all’1,8%, così come Pecresse dei Repubblicani al 4,8%, mentre il polemista Zemmour chiude al 7% (secondo i primi exit poll). Tanto Le Pen quanto Macron prendono più voti di 5 anni fa, in particolare il Presidente uscente ottiene 4 punti in più; «Marine Le Pen migliora il suo risultato, ottiene numeri significativamente più alti rispetto all’ultima elezione presidenziale in Francia», sottolinea Sebastien. La leader del Rassemblement National invita chiunque non ha votato Macron a votare per lei al ballottaggio: «Il popolo francese ha parlato e mi fa l’onore di qualificarsi contro il presidente uscente. Vi vedo la speranza, la speranza che le forze di ripresa nel Paese stiano aumentando. Il 24 aprile sarà una scelta fondamentale tra due visioni opposte del Paese: o divisione e disordine, o il raduno dei francesi attorno alla giustizia sociale garantita da un quadro fraterno. Tutti coloro che non hanno votato per Macron sono destinati a partecipare a questa manifestazione». Di contro invece Hidalgo e Jadot (4,9%, Verdi) hanno già fatto il loro endorsement per Emmanuel Macron al secondo turno. Per il leader di “La France Insoumise” il diktat è netto: «Non dobbiamo dare una sola voce alla signora Le Pen». Zemmour invece lancia il suo voto per Le Pen. 



DIRETTA AFFLUENZA ORE 17 AL 65%: MACRON RISCHIA ALLE ELEZIONI FRANCIA?

Il rischio di forte astensione (secondo i dati pur sempre alti al voto per le Elezioni in Francia) mette in allarme il comitato elettorale di Emmanuel Macron, giudicato dai vari analisti politici francesi come seriamente in difficoltà nel ballottaggio qualora meno francesi si recassero alle urne.

Alle ore 17 l’affluenza si ferma al 65%, -4,4% rispetto alle Elezioni Presidenziali del 2017: in attesa dei primi risultati in arrivo dopo le ore 8 alla chiusura dei seggi – con tanto di primi exit poll significativi – è il crollo nelle principali città francesi a mettere in difficoltà – potenzialmente – il Presidente uscente dell’Eliseo. Alle 17 a Parigi ha votato solo il 52,2% degli aventi diritto, quando 5 anni fa in quella che è considerata la roccaforte di Macron (prese il 90% contro Le Pen nel ballottaggio del 2017) vedeva votanti il 64,5%. Secondo un exit poll pubblicato dai media belgi (“Libre Belgique”) vi sarebbe un testa a testa sostanziale tra Macron e Le Pen al 24%, con Melenchon (Sinistra) al terzo posto al 19%: secondo le analisi di BFMTv invece, l’astensione finale dei francesi alle urne potrebbe aggirarsi in questo primo turno Presidenziali 2022 intorno al 26,5%. Si tratta della previsione di Elabe e l’Express per Sfr pubblicata da BFMTv: nel 2017 il tasso di astensione finale era stato del 22,23%. Qualora confermato tale dato, concludono i media francesi citati dall’AGI, «sarebbe la non partecipazione più alta dal 2002 quando il tasso di astensione era stato del 28,4%». (agg. di Niccolò Magnani)

ELEZIONI PRESIDENZIALI FRANCIA 2022, AFFLUENZA ORE 12 AL 25,48%

Alle ore 12 l’affluenza delle Elezioni Presidenziali 2022 in Francia segna il 25,48% dei votanti effettivi, un 3,06% in meno del medesimo dato sull’affluenza di 5 anni fa: la partecipazione al voto in questa domenica di sole quasi dovunque in Francia è comunque superiore al 21 aprile 2002, quando si registrò il dato più basso di affluenza alle urne per le Presidenziali francesi (21% alle ore 12 vent’anni fa).

Si tratta comunque di un crollo drastico al voto rispetto al passato con il rischio che rimane “intatto” di vedere queste Elezioni Presidenziali 2022 come le peggiori in termini di affluenza della storia repubblicana francese. Tutti i leader e candidati all’Eliseo hanno votato nella prima parte della giornata, come da tradizione, “ultimi” sono stati Emmanuel Macron a Parigi nel suo seggio di Toquet e il Premier Castex a Prades. Col rischio astensione molto alta si riproporrebbe la cristallizzazione della sfida già vista nel 2017 al ballottaggio, ovvero la lotta tra “progressisti” e “populisti”: i sondaggi vedono crescere Le Pen avvicinandosi sempre più a Macron, che pure rimane in vantaggio di poco secondo le analisi nel ballottaggio alle Presidenziali tra due domeniche. (agg. di Niccolò Magnani)

SONDAGGI ELEZIONI FRANCIA 2022: TESTA A TESTA MACRON-LE PEN

Emmanuel Macron per diventare nuovamente il Presidente della Francia dovrà sudarsela e non poco, a giudicare dagli ultimi sondaggi sulle Elezioni Presidenziali 2022. Secondo la media delle analisi sulla sfida per l’Eliseo, il Presidente uscente avrebbe un vantaggio di appena 2 punti sulla leader del Rassemblement National, decisamente più staccati i leader di Sinistra, Estrema Destra e Repubblicani.

Per i sondaggi di Elabe per BFMTv – quando alle urne i francesi si stanno recando ormai dalle 8 di questa mattina – Macron in questo primo turno avrebbe come risultati un 26%, appena un punto davanti al 25% di Marine Le Pen. Melenchon al 17,5%, sotto il 10% sia Zemmour che Pecresse: ancora più interessante la potenziale sfida al ballottaggio per il 24 aprile, qualora ci andassero come pare Macron e Le Pen. Per il leader di REM ad oggi i sondaggi dicono 51%, per la figlia di Le Pen un altissimo 48%, in netta risalita rispetto ai dati degli scorsi mesi pre-Elezioni Presidenziali. (agg. di Niccolò Magnani)

RISULTATI ELEZIONI PRESIDENZIALI FRANCIA 2022, VERSO IL BALLOTTAGGIO

Europa col fiato sospeso per i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali in Francia 2022. Gli ultimi sondaggi danno il presidente uscente Emmanuel Macron e la candidata Marine Le Pen coinvolti in un testa a testa. Quest’ultima non solo diventerebbe la prima donna presidente, ma porterebbe per la prima volta l’estrema destra all’Eliseo. Sono 48,7 milioni i francesi che oggi, domenica 10 aprile 2022, sono chiamati a votare per uno dei 12 candidati, invece oltremare, in alcuni possedimenti francesi, i seggi erano già aperti. Tra questi, solo tre superano nei sondaggi il 15% delle intenzioni di voto. Se nessuno o nessuna raggiungerà la maggioranza assoluta dei voti in queste elezioni presidenziali Francia 2022, si terrà il ballottaggio il prossimo 24 aprile tra i due candidati più votati. I risultati provvisori saranno comunicati in serata, dopo le 20, orario in cui chiuderà l’ultimo seggio. Ma torniamo ai candidati.

Quattro di loro sono di estrema sinistra: ci riferiamo a Jean-Luc Mélenchon, Nathalie Arthaud, Fabien Roussel e Philippe Poutou. Tre sono di estrema destra: Marine Le Pen, Éric Zemmour e Nicolas Dupont-Aignan. La sinistra tradizionale ha faticato ad arrivare alle elezioni presidenziali in Francia con un candidato. Il Partito socialista ha optato per Anne Hidalgo, attuale sindaca di Parigi. A proposito di donne, Valérie Pécresse è la candidata della destra, Les Républicains. Invece i Verdi candidano Yannick Jadot. Tra le novità Jean Lassalle, che si presenta con il suo nuovo partito, Résistons. Non è una novità invece Emmanuel Macron de La République en Marche, presidente uscente.

ELEZIONI PRESIDENZIALI FRANCIA 2022, VERSO I RISULTATI: LA SFIDA MACRON – LE PEN

Nel 2017 i risultati delle elezioni presidenziali in Francia ci regalarono la sorpresa Emmanuel Macron, che cinque anni dopo si ritrova con un margine di vantaggio esiguo su Marine Le Pen nei sondaggi. Nelle ultime settimane la candidata di estrema destra ha raccolto il sostegno di chi aveva dichiarato di voler votare Éric Zemmour. Ma c’è un altro dato che va commentato ed è quello dell’affluenza alle elezioni presidenziali Francia 2022. La tradizione francese vuole che sia significativa. Infatti, nel 2017 al primo turno andò a votare circa il 78% degli aventi diritto. Il record di astensione al primo turno risale al 2021, quando andò a votare poco più del 71%, che però resta un numero molto importante. Ma come ci arrivano i principali candidati?

Emmanuel Macron ha praticamente avuto una “campagna fantasma“, perché non ha dovuto fare un bilancio del suo precedente mandato, ma si è occupato durante la campagna delle elezioni presidenziali Francia 2022 di dimostrare di essere la persona giusta alla guida del Paese anche con una grave crisi in corso, come nel caso della pandemia Covid e della guerra in Ucraina. D’altra parte, c’è chi lo accusa di aver usato il conflitto per evitare il confronto con i rivali. Marine Le Pen invece ha saputo allargare il proprio consenso. Ha lavorato molto sulla sua immagine, rendendola più moderata e rassicurante. “Sono pronta a governare“, ha detto infatti a Le Figaro. In effetti, gli estremismi di Zemmour l’hanno aiutata, anche se il suo programma resta di estrema destra. Nel frattempo, la destra moderata Les Républicains e il partito di Emmanuel Macron si sono spostati più a destra.