RISULTATI ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN TURCHIA: ERDOGAN SCONFITTO
Vince l’opposizione alle elezioni amministrative in Turchia, con il partito repubblicano Chp che supera Erdogan e si conferma a Istanbul e Ankara, città che il presidente turco aveva promesso di riportare sotto il suo controllo. Sono 10 i punti di distacco a Istanbul tra il sindaco uscente Ekrem Imamoglu e il candidato del presidente, Murat Kurum spiegano i media turchi. Ottima l’affluenza alle urne: i primi dati sulle elezioni amministrative in Turchia ci parlano di una percentuale superiore al 90%. A votare sono andati 61.4 milioni che hanno scelto di dare una svolta, “abbandonando” Erdogan. “Gli elettori hanno scelto di cambiare il volto della Turchia” ha affermato Ozgur Ozel, leader del CHP, principale partito di opposizione turco. Abbiamo aperto “le porte a un nuovo clima politico nel nostro Paese”, ha aggiunto Ozel. Si tratta di una svolta dopo 22 anni di “governo” del partito islamo-conservatore AKP. (agg. JC)
I PRIMI RISULTATI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN TURCHIA: PARTITO DI ERDOGAN RISCHIA DI PERDERE LE “DUE” CAPITALI
Secondo i primi risultati in arrivo dallo spoglio delle Elezioni Amministrative in Turchia, il voto 2024 potrebbe segnare per la prima volta la perdita di Erdogan come primo partito del Paese: tanto il sindaco di Istanbul quanto quello di Ankara, entrambi uscenti ed entrambi all’opposizione del “Sultano” turco, si trovano al momento in vantaggio dopo lo spoglio giunto a quasi metà delle schede. Dopo la semi-sconfitta alle Amministrative 2019 che non compromise però il trionfo nel maggio 2023 alle Presidenziali, Erdogan provò in ogni modo a indebolire politicamente rispettivamente Ekrem Imamoglu e Mansur Yavas, attuali sindaci socialisti di Istanbul e Ankara.
Al momento però, quando i risultati delle Amministrative Turchia 2024 vedono soglie di spoglio tra il 33% di Istanbul e il 10% di Ankara, il progetto di Erdogan sui territori vede diverse falle evidenti: nella capitale economica della Turchia, il candidato del partito Chp Ekrem Imamoglu conserva più del 40% di preferenze con quasi 8 punti di vantaggio sul “candidato di Erdogan”, ovvero il fedelissimo Murat Kurum (appena il 2% la candidata dei filo-curdi di Dem). «Istanbul tornerà ai suoi giorni più belli, ora è in un vicolo cieco ma la salveremo», aveva detto il Presidente turco alla vigilia del voto, provando a riprendersi la città sul Bosforo persa ormai 5 anni fa, ma i risultati sembrano dargli torto ancora una volta, «Mostreremo rispetto per la volontà popolare ma sono certo che nessuno permetterà che altri cinque anni vengano sprecati». Va ricordato che nelle Amministrative Istanbul 2019 Erdogan contestò il risultato finale, ottenendo nuove Elezioni per presunti brogli, dove però poi perse con un distacco ancora più ampio a favore del sindaco Imamoglu.
FLOP AKP ALLE AMMINISTRATIVE 2024: COSA PUÒ SUCCEDERE ORA IN TURCHIA
Situazione simile ad Ankara dove lo spoglio delle Elezioni Amministrative 2024 è ancora un filo in ritardo rispetto a Istanbul: attorno al 15% delle schede scrutinate nella capitale della Turchia, il sindaco uscente del Chp – Mansur Yavas – è al 57% delle preferenze con ben 9 punti di vantaggio sul candidato dell’Akp. Ad oggi, i risultati elle Elezioni danno sconfitta per il partito al Governo anche nella terza città turca più importante, Smirne, dove Tunc Soyer va verso la riconfermata: avanti il Chp anche su tutta la costa dell’Egeo e del Mediterraneo mentre il partito filocurdo domina nell’area sud est. Il partito di Erdogan invece mantiene il controllo su buona parte dell’Anatolia centrale ma rischia di perdere il primo posto tra i partiti più votati in Turchia.
È infatti dal 2001, anno di fondazione dell’Akp di Erdogan, che il partito governativo non sarebbe più il primo per consensi e voti in tutta la Turchia: i socialisti del Chp al momento avrebbero il 38% contro il 37% del partito di Erdogan, i filo-curdi di Dem al 5,6% e tutte le altre formazioni appena sotto il 5% a livello nazionale. «Siamo lieti dei risultati usciti finora», ha commentato il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, avviato verso la riconferma nella città, «la fiducia dei cittadini in noi ha pagato». I riflettori restano puntati, soprattutto sul sindaco di Istanbul che con una vittoria potrebbe puntare seriamente alla Presidenza nelle prossime Elezioni Presidenziali del 2028, quando Erdogan avrà 75 anni e dopo che la leadership a Istanbul avrà dato al leader Chp i “gradi” quantomeno dello sfidante alla vittoria finale. Ad oggi la Costituzione tra l’altro vieta per motivi di anzianità una nuova candidatura del Presidente, a meno che da qui al 2028 non venga cambiata la legge: per il Paese snodo cruciale della geopolitica mondiale tra Nato e Medio Oriente, i risultati delle Amministrative potrebbero essere un primo tassello di una autentica “rivoluzione” politica lanciata nei prossimi 5 anni.