Era temuto il passaggio elettorale negli States dal Presidente Joe Biden in quanto primo vero “test” in vista del MidTerm del 2022, e alcuni timori si sono rivelati indigesti per il Partito Democratico: alle Elezioni Usa del “Super Tuesday”in Virginia ha infatti trionfato il candidato repubblicano, contro ogni pronostico e sondaggio della vigilia, mentre in New Jersey la vittoria Dem sta sfumando con un testa a testa all’ultimo voto tra Murphy e Ciattarelli, con il repubblicano però in vantaggio.



E non bastano le vittorie nelle città della costa Est come New York e Boston per invertire il “fragore” delle Elezioni in casa Democratici: per Biden lo scontro interno al partito, che già gli ha azzoppato il maxi piano economico, ha portato confusione e perdita di voti nei ‘feudi’ di Virginia e New Jersey. Glenn Youngkin, 54enne imprenditore “trumpiano”, è stato eletto nuovo Governatore della Virginia battendo in volata lo strafavorito candidato Terry McAuliffe: un risultato clamoroso, visto che qui nel 2020 Biden vinse con 10 punti di vantaggio su Trump e che soprattutto Presidente e vice (Kamala Harris) si sono spesi in diversi comizi durante la campagna elettorale. «Insieme cambieremo la traiettoria di questo Commonwealth, e amici, inizieremo questa trasformazione il primo giorno. Non c’è tempo da perdere. I nostri figli non vedono l’ora. Lavoriamo in tempo reale, non coi tempi del Governo», le prime parole del neo Governatore Youngkin. A sorpresa i Repubblicani sono testa a testa nel New Jersey: Jack Ciattarelli nel Super Tuesday è al 49,3 contro il favorito della vigilia, Paul Murphy nonché governatore uscente (49,9%): manca il 7% di sezioni da scrutinare e il risultato è tutt’altro che deciso.



ELEZIONI USA 2021, TUTTI GLI ALTRI RISULTATI

Le maggiori soddisfazioni per i Democratici Usa arrivano dalle Elezioni di alcune grandi metropoli, a cominciare dalla scontata vittoria a New York: vegano, afroamericano ed ex poliziotto, il nuovo sindaco della Grande Mela è Eric Adams. Sconfitto il repubblicano e fondatore dei Guardian Angels Curtis Sliwa. A Boston invece una prima volta, con l’elezione di un’asiatica Dem come Michelle Wu (figlia di immigrati da Taiwan): battuta con ampio distacco Annissa Essaibi George. «Da ogni angolo della nostra città, Boston ha parlato. Siamo pronti ad affrontare questo momento. Siamo pronti a diventare una Boston per tutti, che non respinge le persone ma accoglie chiunque definisca casa questa città», le prime parole da neo-sindaca di Boston. A Pittsburgh si fa invece la storia con l’elezione del primo sindaco afroamericano: si tratta del Dem Ed Gainey, candidato dopo le proteste per la morte di George Floyd e “spinto” dai voti del movimento Black Lives Matter.

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