IL VIDEO DI CONTE E LA “MINACCIA” A GRILLO (IN ATTESA DI UNA RISPOSTA…)
Non ci saranno più espulsioni dal M5s, se si eccettua quella del suo fondatore Beppe Grillo: il video-fiume di Giuseppe Conte su Facebook per commentare i risultati della votazione bis confermano l’uscita di scena della figura del Garante 5Stelle, con tanto di minaccia mica tanto velata su cosa potrebbe accadere qualora Grillo volesse ulteriormente rilanciare ricorsi contro il voto sulla Costituente. «Chi persegue vie legali con i tribunali la pagherà»: per l’ex Premier la possibilità che l’ex comico possa impugnare statuto, nome e simbolo del Movimento 5 Stelle mostrerà il braccio di ferro imponente del Consiglio nazionale M5s, con tutte le cautele già adottate al team di legali sentiti da Conte.
«Questa comunità non può prestarsi a intenti distruttivi», irrompe sempre il Presidente 5Stelle nel suo discorso alla comunità degli iscritti, con evidente riferimento a Grillo e tutti coloro che volessero porre una scissione interna in protesta contro la Costituente “Nova”. Secondo Conte vi sarebbero state calunnie e falsità sul processo di modifica allo Statuto, addirittura alcuni hanno tentato di rimestare nel «torbido», ma facendo così e proseguendo su questa linea «se fa un azione in giudizio, la pagherà chiaramente». Per il leader pentastellato non vi sono motivi per raggiungere una scissione, mentre prova a difendersi sul vincolo ai mandati rimosso, «c’è necessità di voler competere ad armi pari con le altre forze politiche», ma non si introdurranno il carrierismo in quanto «Sarete voi iscritti a scegliere». Facendo ben comprendere il riferimento politico e culturale in cui vorrà muoversi il “nuovo” Movimento 5Stelle, Conte cita il leader del PCI Enrico Berlinguer facendo leva sulla “questione morale” che si dovrà avere all’interno del partito, «Non risolveremo mai la nostra questione territoriale accogliendo i signori delle tessere, porteremo avanti l’etica pubblica». In tutto questo nuovo M5s, non ci sarà Beppe Grillo (in attesa di una risposta ora ancora più fatidica) e per Conte la colpa è solo sua, «sarebbe stato pienamente coinvolto nel Movimento 5 stelle ma purtroppo si è messo ai margini», con tanto di stilettata finale, «lo abbiamo avuto a scambiar telefonate con Draghi».
I RISULTATI DEL SECONDO VOTO M5S SULLA COSTITUENTE: ADDIO A BEPPE GRILLO ORA UFFICIALE
Beppe Grillo non avrà più ruoli nel M5s né ora né in futuro, sempre che nel futuro resti un partito dal nome (e dal simbolo) Movimento 5Stelle. Potrebbe chiudersi qui la notizia sui risultati delle votazioni bis per la nuova Assemblea Costituente dei 5Stelle, terminata l’8 dicembre sera dopo il ricorso presentato dall’ormai ex Garante del Movimento Beppe Grillo per vizi di forma e scorrettezze presunte sul quorum raggiunto durante il primo voto di fine novembre.
Con il video del “funerale M5s” lo stesso Grillo aveva ben compreso che nonostante il secondo voto si sarebbe consumato comunque il divorzio con la sua stessa creatura politica, creata anni fa con l’amico e compianto Gianroberto Casaleggio: contro Giuseppe Conte, presidente e leader ormai indiscusso del M5s, definito “Mago di Oz” dall’ex comico, si è scagliata l’ala originaria del partito senza però smuovere molto negli iscritti che hanno confermato il voto “pro-Conte”. Con un quorum di 58.029 persone, ovvero il 64,9% degli aventi diritto di voto, i risultati della seconda consultazione M5s vengono validati e riportano i seguenti dati: in primis, il ruolo del Garante viene cancellato ed eliminato per l’80,56% dei votanti, per il 38% non dovrebbe proprio essere affidato a nessun altro organo mentre il 35% punta sul Comitato di Garanzia per sostituire quanto era in mano a Beppe Grillo, con infine un 18% che suggerisce un organo collegiale eletto appositamente.
In secondo luogo, nelle votazioni gli iscritti della Costituente M5s votano per la modifica del simbolo con l’84% delle preferenze: nei prossimi mesi il Presidente potrà cosi proporre una modifica anche radicale del simbolo di partito, previa poi l’approvazione del Consiglio Nazionale e del voto finale degli iscritti. L’84% vuole che il Presidente del M5s approvi le eventuali alleanze politiche locali, resta il non-veto su possibili alleanze progressiste future, mentre il 51% decide che la carica da Presidente sia incompatibile con quella di Premier, Ministro o Presidente delle Camere.
LE REAZIONI DI GRILLO E CONTE AL VOTO M5S E GLI SCENARI CHE SI APRONO ORA
«Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte»: con una citazione (e una foto in AI) che richiama al finale stratosferico del film “The Truman Show” Beppe Grillo si congeda dalla sua ex comunità politica, chiudendo 20 anni e rotti di battaglie, elezioni e controversie. O meglio, un “chiudere” in forse per chi ha già fatto intuire di voler andare fino in fondo per quanto riguarda il diritto di impugnare nome e simbolo del partito da lui stesso creato: nel video alla guida del carro funebre lo ha detto chiaro e tondo, «Conte si cerchi o si fondi un nuovo partito».
E il principale rebus rimane infatti cosa farà ora Grillo e, di conseguenza, cosa sarà costretto a rispondere l’ex Premier: l’uscita di scena in “stile” Truman Show, oltre a far intendere come l’intera esperienza M5s possa essere riletta sotto la luce di un’unica enorme e grande “finzione realistica”, presuppone l’inizio di un potenziale nuovo scontro a distanza con la “Nova” di Giuseppe Conte. Grillo aveva promesso di annunciare “presto” una novità importante, e si attende ora un nuovo video-show che chiarisca (forse) il futuro dell’ex comico: un ulteriore ricorso per convocare una terza votazione (in piena azione di disturbo), la costruzione di liste locali per sabotare il nuovo M5s o una battaglia legale per tenersi il nome del partito, costringendo realmente Conte a formare una nuova formazione politica.
Intanto oggi alle ore 16 il leader 5Stelle Giuseppe Conte dà appuntamento con diretta video Facebook per un annuncio importante, commentando i risultati della votazione M5s tenutasi nel weekend: «voltiamo pagina, andiamo avanti con grande forza», scrive sui social il Presidente dopo aver sostanzialmente “cancellato” Beppe Grillo dalla storia futura del Movimento, «ci rifondiamo sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti». Qui intanto tutti i risultati della consultazione “bis” sulla Costituente M5s.
“Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte” pic.twitter.com/Z6buvwncoW
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) December 8, 2024