EN PLEIN PD: VINTI TUTTI I 9 MUNICIPI, I RISULTATI
Risultati sorprendenti quelli che arrivano dai Municipi di Milano, con la vittoria di Beppe Sala già al primo turno delle Elezioni Comunali 2021 che diventa ancora più roboante avendo conquistato la maggioranza in tutti i 9 Municipi, con relativa elezione dei rispettivi Presidenti candidati. In attesa della “bollinatura” ufficiale di Palazzo Marini, i voti e le preferenze definitive rendono la situazione del Centrodestra tragica a livello politico: se nel 2016 fu un 5-4 per Parisi, nel 2012 è un 9-0 Sala vs Bernardo.
Nei prossimi 5 anni dunque la città di Milano avrà non solo Consiglio Comunale ma anche nei 9 “parlamentini” municipali la maggioranza assoluta di Pd-Centrosinistra: ecco qui di seguito i nomi dei 9 nuovi Presidenti, mentre qui è possibile consultare i voti di tutti i candidati consiglieri alle ex-zone. Nel centro storico, in Municipio 1, vince Mattia Abdu con il 62,48% contro Benassati (32,98%); Municipio 2 in zona Centrale è invece Simone Locatelli ad essere eletto con il 55,36% dei voti contro Luca Lepore del Centrodestra (37,6%); al Municipio 3 (Lambrate, Città Studi) trionfa Caterina Antola con il 58,23% delle preferenze contro Maurizio Gussoni, Cdx con 31,1% di voti. Municipio 4 (Vittoria-Forlanini) vince Stefano Bianco contro il presidente uscente del Cdx Paolo Bassi (54,9% contro il 35,06% dei voti), mentre in Municipio 5 (Vigentino-Porta Ticinese) a vincere è Natale Carapellese della coalizione di Centrosinistra contro l’ex presidente Alessandro Bramati. Municipio 6 (Barona-Lorenteggio) va a Santo Minniti (58,5% contro il 32,44% di Sarina del Cdx), mentre Municipio 7 (Baggio-San Siro) è Silvia Elena Rosa Maria Fossati il nuovo Presidente di zona con il 53,47% contro Simone Orlandi. Da ultimi, Municipio 8 (Fiera e Gallaratese) conquistato da Giulia Pelucchi contro Enrico Turato, mentre nel Municipio 9 (Garibaldi e Niguarda) trionfa Anita Pirovano con il 53,82% contro il Cdx di Giuseppe Lardieri al 37.19%.
LIVE Elezioni comunali 2021: risultati di tutti i Comuni in tempo reale. Dati: Roma – Milano – Napoli – Torino – Bologna
ELEZIONI MUNICIPI MILANO
Per la città di Milano le Elezioni Comunali 2021 significano non solo il rinnovo di sindaco e Consiglio Comunale, ma anche il voto per eleggere i nuovi Presidenti e consiglieri dei 9 Municipi in cui è suddivisa a livello amministrativo la metropoli. Domenica 3 (dalle 7 alle 23) e lunedì 4 ottobre (dalle 7 alle 15) – diretta con tutti gli aggiornamenti e i risultati su questa pagina – oltre alla scheda azzurra per il sindaco, i cittadini milanesi riceveranno un’altra di colore verde dove scegliere il proprio candidato preferito con relativi consiglieri collegati nelle liste.
Per ogni Municipio sono in tutto 30 i consiglieri da eleggere, mentre il Presidente può essere eletto già al primo turno solo se supera il 50% dei voti validi; se così non fosse, sarà necessario il voto al ballottaggio già fissato per domenica 17 e lunedì’ 18 ottobre. I Municipi – le ex-Zone milanesi – sono le istituzioni pubbliche più prossime ai cittadini di Milano e svolgono competenze di gestione servizi in ambito educativo, culturale, sportivo, servizi alla persona, gestione e manutenzione del patrimonio comunale, verde pubblico e arredo urbano. Per queste attività ogni Municipio riceve risorse finanziare dal Comune, mentre ogni tipo di proposta vengono inviate a Palazzo Marino fungendo come organo consultivo del Comune. Ogni presidente di Municipio, una volta eletto, nomina una mini giunta con 3 assessori (massimo) ai quali assegna specifiche deleghe.
CANDIDATI PRESIDENTE E CONSIGLIO: LE LISTE
La corsa per i 9 Municipi di Milano vede in queste Elezioni Comunali sfide assai simili a quelle viste nel 2016, con quasi sempre lo scontro interno tra le due coalizioni Centrodestra-Centrosinistra: nelle risultati delle Amministrative Sala vs Parisi di 5 anni fa, il Cdx conquistò 5 Municipi su 9, di questi ben tre (Paolo Guido Bassi, Alessandro Bramati e Giuseppe Lardieri) si ripresentano anche per queste Elezioni 2021. Tra le curiosità principali, il Municipio 3 vede la sfida più serrata con ben 12 candidati Presidente; nel 6 e nell’8 invece il Centrodestra si presenta spaccata, con Milano Liberale che in quei due Municipi corre da sola.
Ecco di seguito l’elenco dei candidati Presidente per ogni Municipio della città (qui invece il link con tutti i candidati consiglieri municipali):
– Municipio 1: Mattia Abdu (Pd); Federico Benassati (centrodestra); Maurizio Bruni (Milano inizia qui); Renato Pataccini (Milano in comune); Francesco Bernasconi (Grande Nord e Milano Paragone sindaco); Donatella Capirchio (Socialisti di Milano)
– Municipio 2: Simone Locatelli (Pd); Luca Lepore (Lega-Centrodestra); Marco Angelo Camillo Cicognini (Milano in comune); Fabio Papa (Socialisti di Milano); Mario Antonio Re Fraschini (Partito comunista italiano); Francesca Gentile (Milano Paragone sindaco).
– Municipio 3: Caterina Antola (Pd); Maurizio Luigi Cesare Giuseppe Gussoni (Fratelli d’Italia, centrodestra); Francesco Arosio (M5s); Matteo Martinoli (Milano inizia qui); Irene Anita Pizzocchero (Milano in comune e Civica ambientalista); Bruno Lacanfora (Grande Nord e Milano Paragone sindaco); Paola Legnani (Partito Gay); Massimo Cafarda (Socialisti di Milano); Luca Prini (Partito comunista dei lavoratori); Stefano Friani (Partito comunista italiano); Rocco Spinelli (Potere al popolo); Roberto Paolo Ripamonti detto Ripax (Partito comunista).
– Municipio 4: Stefano Bianco (lista civica Beppe Sala, centrosinistra); Paolo Guido Bassi (Lega, centrodestra); Fabio Roberto Alessandro Strangi (M5s); Niccolò Seidita (Milano inizia qui); Franco Bordoli (Milano in comune); Fulvio Porzio (Potere al popolo); Francesco Belluscio (Socialisti di Milano); Diana Romano (Milano Paragone sindaco); Valentina Geminiani (Partito gay).
– Municipio 5: Natale Carapellese (Pd); Alessandro Bramati (Milano Popolare, centrodestra); Costantino Grimaldi (M5s); Mira Genovese (Milano inizia qui); Luciano Bagoli (Milano in comune); Claudio Natalini (Milano Paragone sindaco); Enzo Biassoni (Socialisti di Milano).
– Municipio 6: Santo Minniti (Pd, centrosinistra); Piermario Sarina (Lega, FdI, Forza Italia, Milano popolare); Giuseppe detto Pino Micali (M5s); Federico Pulcini (Milano inizia qui); Dario Perini (Milano in comune); Alberto Costantini (Milano liberale); Donato Policastro (Milano Paragone sindaco).
– Municipio 7: Silvia Fossati (Civici, centrosinistra); Simone Francesco Maria Orlandi (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia); Carmine Delfino (M5s); Andrea Cavalleri (Milano inizia qui); Luigi Crepaldi (Milano in comune e Civica ambientalista); Vito Salvatorelli (Paragone e Grande Nord); Carla Maria Giovanna Debernardi detta De Bernardi (Socialisti di Milano).
– Municipio 8: Giulia Pelucchi (Pd ,centrosinistra); Enrico Turato (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Milano popolare); Antonino Abbate (M5s); Alessio Caruso (Milano inizia qui); Laura Re Garbagnati (Milano in comune); Mirko Mantovan (Grande Nord, Milano Paragone sindaco); Patrizia Falsitta (Milano liberale).
– Municipio 9: Anita Pirovano (Milano unita, centrosinistra); Giuseppe Lardieri (Forza Italia, centrodestra); Carmine Vena (M5s); Mauro Castioni (Milano inizia qui); Giovanni Belli detto Gianni (Milano in comune); Lulia Caputo (Milano Paragone sindaco); Michelangelo Princiotta (Socialisti di Milano).
COME SI VOTA NEI 9 MUNICIPI DI MILANO
Il sistema elettorale delle Comunali Amministrative prevede, per i Comuni sopra i 15mila abitanti – come ovviamente Milano – una votazione in tutto e per tutto simile tra sindaco-Consiglio e Presidente Municipio-consiglio. Per capire come si vota il 3-4 ottobre 2021 non resta dunque che rinfrescare la memoria con le regole attualmente vigenti per le Amministrative: su una scheda color verde distribuita al seggio, il voto indirizzato al Municipio in cui si trova la propria sezione elettorale. Si vota con una croce sul candidato presidente, sul simbolo di una lista (e il voto va al candidato collegato), oppure facendo due simboli su un candidato presidente e su una lista. È possibile il voto disgiunto (voto al candidato e ad una lista non collegata) e pure la doppia preferenza, purché siano di diverso genere (pena l’annullamento della seconda preferenza).