CALIFORNIA, MICHIGAN E VERMONT: I RISULTATI DEL REFERENDUM SULL’ABORTO IN USA
L’8 novembre negli Usa non era solo la data delle Elezioni Midterm per il Congresso: i referendum sull’aborto, le droghe leggere, la schiavitù, le armi e il cambiamento climatico erano le altre sfide “sparse” assieme al voto per 36 Governatori in altrettanti Stati federali. Inutile dire come la “partita” più importante che di fatto segue la sentenza della Corte Suprema dello scorso giugno – quella che abolisce la precedente “Roe vs Wade” sul diritto all’aborto – era quella sull’interruzione di gravidanza: erano 5 gli Stati chiamati ad esprimersi su proposte di leggi statali, ovvero California, Kentucky, Michigan, Montana e Vermont. Come sottolineato dalla Corte Suprema Usa, sta ora ai singoli stati legiferare sul tema dell’aborto e non vi è più una norma nazionale in quanto considerata “incostituzionale”. Vediamo qui di seguito i risultati finora raccolti dagli scrutini “paralleli” alle Elezioni Midterm Usa 2022:
California
Con ogni probabilità verrà approvata la “Proposition 1”, un emendamento alla Costituzione dello Stato californiano che protegge «la libertà riproduttiva» riconoscendo il diritto all’aborto e l’uso di contraccettivi. Il Sì è nettamente avanti con il 67% delle preferenze, dando pieno seguito all’appello del Presidente Biden che è intenzionato a ricostruire a livello nazionale il diritto all’aborto; qualora però non vi riuscisse per l’ostilità del Congresso (e il Midterm consegna alla Casa Bianca altri due anni di mandato con “anatra zoppa” alle Camere) sono le legislazioni dei singoli Stati a doversi prendere carico della “sfida” tra pro e contro aborto.
Michigan
I cittadini hanno votato per insieme direttamente il diritto all’aborto nella costituzionale statale: il 55% ha votato a favore della “Proposal 4” che garantisce «piena libertà riproduttiva su tutte le questioni legate alla gravidanza». Il voto del Michigan sull’aborto ha fatto anche da “traino” per la riconferma della Governatrice Gretchen Whitmer.
Vermont
Diventa il primo Stato Usa a introdurre il diritto all’aborto in costituzione: la “Proposal 5” è stata votata e approvata con il 77% dei Sì: nel Vermont l’aborto era già riconosciuto come diritto per legge nel 2019 ma ora viene dato potere al congresso locale di intervenire sul tema
REFERENDUM ABORTO USA: I RISULTATI ANCORA INCERTI IN KENTUCKY E MONTANA
Situazione decisamente più in bilico per quanto riguarda gli altri due Stati Usa al voto per il referendum sull’aborto parallelo alle Elezioni di Midterm: i risultati parziali, in attesa dello scrutinio finale, vedono Montana e Kentucky ancora in “forse” sull’esito pro-aborto.
Montana
Qui i cittadini votavano la legge che potrebbe imporre agli operatori sanitari di fornire assistenza medica ai bambini nati vivi dopo un tentato aborto; il No è avanti con il 52,8% quando lo scrutinio è giunto al 73% delle schede visionate. Se però fosse approvato il quesito, la legge renderebbe qualsiasi bimbo “nato vivo” a qualsiasi età gestazione, una pura persona giuridica a tutti gli effetti.
Kentucky
Combattuta anche qui la battaglia tra pro-choice e pro-life: la “Proposal 2” vede i sostenitori del Sì intenti a inserire nella costituzione statale un articolo che nega l’esistenza del diritto l’aborto così come qualsiasi impegno a stanziare fondi pubblici per aiutare le donne che vogliono abortire. È in vantaggio al momento il NO con il 52,6% dei voti (dopo l’86% degli scrutini): qui in Kentucky il voto ha confermato il senatore repubblicano Jerry Moran ma di contro anche la Governatrice democratica Laura Kelly.
Gli altri referendum
In 5 Stati i cittadini erano chiamati a esprimersi sulla legalizzazione della marijuana per uso ricreativo: in Maryland e Missouri il referendum è passato con il 65% e 53%, rispettivamente, dei Sì; Arkansas, North Dakota e South Dakota bocciano il referendum; in Colorado il Sì è passato con il 51% ma per legalizzare possesso (anche di funghi psichedelici) per i cittadini sopra i 21 anni.