Nel corso dell’ultima ora arrivano importanti aggiornamenti dal conteggio dei voti, che procede molto lentamene e durerà in alcuni casi anche fino a domani, per i cosiddetti Swing States nelle Elezioni Presidenziali USA 2020. Se in Georgia e North Carolina il vantaggio registrato da Donald Trump nelle prime proiezioni si è assottigliato ma resiste, al momento grazie agli early votes e quindi anche il voto postale pare che in almeno due Stati della cosiddetta “rust belt”, Wisconsin e Michigan (strappati dall’attuale inquilino della Casa Bianca a Hillary Clinton nel 2016…) il candidato dem Joe Biden sia passato in vantaggio anche se di pochissimo. Come spiegato da alcuni siti che stanno seguendo lo spoglio contea per contea e anche alcuni inviati dell’Associated Press, pare che Biden abbia buone possibilità di vincere in Wisconsin, mentre negli ultimi minuti e per la prima volta da ieri l’ex vice presidente avrebbe un margine ridottissimo, di pochi decimali, su Trump in Michigan; discorso diverso per la Pennsylvania dove al momento il vantaggio di quest’ultimo è ancora elevato, in attesa del voto postale, e impedirebbe a Biden di ricostruire quel “Blue Wall” perso quattro anni fa. Ovviamente, in questi Stati la sfida rimane apertissima a ogni risultato e solo tra diverse ore sapremo l’esito, ricordando che il colorarsi di blu o di rosso di anche solo due di questi cinque Stati potrebbe decidere il destino del voto(agg. di R. G. Flore)



PENNSYLVANIA ORIENTATA VERSO TRUMP

Mai forse come nelle Elezioni Usa 2020 gli swing states risulteranno tremendamente decisivi per la vittoria finale alla Casa Bianca: più prosegue lo scrutinio e più le possibilità che Joe Biden diventi presidente – quasi scontato per sondaggi e pronostici della vigilia – si assottigliano contro un Donald Trump in netto recupero. Il Presidente Usa nel durissimo discorso di stamane ha annunciato di aver vinto nonostante i voti mancanti siano moltissimi (il voto postale ancora può dire tutto e il contrario di tutto) praticamente tutti gli Stati in bilico: ma la situazione al momento non lo vede così distante dal vero, come riportano i dati reali in aggiornamento costante sui media Usa. Gli Swing States si annunciano a favore del presidente uscente, stando ai numeri attuali: Pennsylvania (20), Michigan (16), Georgia (16), Carolina del Nord (15) sono il vero ago della bilancia e vedono in tutti questi casi i Repubblicani in vantaggio. Se realmente venissero conquistati tali Stati, Trump superebbe i grandi elettori necessari per governare (270) ma al momento a tenere Biden in partita resta la questione dei voti postali, dove i Democratici sono dati per grandi favoriti. Insomma, la partita è tutt’altro che chiusa in entrambi gli schieramenti.



NEVADA A BIDEN, N.CAROLINA A TRUMP

L’Arizona potrebbe dare una mano a Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca contro Donald Trump. Il candidato democratico ha vinto in quello che è uno degli swing states, mettendo le mani sui suoi 11 seggi elettorali. Si tratta di una delle vittorie più importanti, visto che quattro anni fa aveva scelto Donald Trump e potrebbe aiutare a determinare il candidato che vincerà la presidenza. Negli ultimi 72 anni ha peraltro sostenuto solo un candidato presidenziale democratico. Ma Biden è avanti anche in Nevada con il 51,4% sul 75% delle schede scrutinate, contro il 46,8% di Donald Trump. Qui quattro anni fa Hillary Clinton vinse i sei punti elettorali dello Stato. Tra gli swing states anche il North Carolina, dove Trump è in vantaggio. Quando sono stati scrutinati il 94% dei voti, il presidente uscente ha il 50,09% dei voti contro il 48,69% di Joe Biden, secondo quanto riportato dai media americani. Atlanta invece ha interrotto lo spoglio. Il voto per posta rallenta, dunque, le operazioni di conteggio del voto. Nella capitale della Georgia lo spoglio riprenderà alle 14 ora italiana. (agg. di Silvana Palazzo)



RISULTATI SWING STATES: PENNSYLVANIA VERSO TRUMP, MA BIDEN…

Donald Trump batte un colpo, peraltro molto importante. Secondo le proiezioni di Associated Press, il presidente uscente degli Stati Uniti d’America ha vinto in Florida, uno Stato decisivo che conta 29 grandi elettori. Ma l’Ap ha sciolto gli ultimi dubbi sul Texas, molto combattuto in queste Elezioni Usa 2020. Resta nella colonna di Trump con i suoi 38 grandi elettori. Il presidente americano ha confermato il successo di quattro anni fa in Ohio, che garantisce 18 grandi elettori. Lo ha fatto al termine di una battaglia molto combattuta con Biden. Ma fa bis anche in Iowa, che invece ne vale 6. Nonostante sia dato in svantaggio in Pennsylvania, Biden resta fiducioso sul sorpasso a Trump: «Abbiamo buone sensazioni in Pennsylvania. Ci vorrà tempo, ma vinceremo anche lì», ha dichiarato il candidato democratico nel suo discorso in Delaware in cui ha invitato gli elettori a pazientare per i risultati definitivi del voto. (agg. di Silvana Palazzo)

RISULTATI SWING STATES: FLORIDA A TRUMP, ARIZONA A BIDEN

Donald Trump ha buone possibilità di ricostruire il “muro rosso” che lo portò alla vittoria quattro anni fa alle elezioni presidenziali Usa. Il presidente uscente ha vinto in Florida e sorpassato Joe Biden in Pennsylvania, due Stati decisivi in queste elezioni per la Casa Bianca. Col 40% dei voti scrutinati, il Tycoon è avanti col 56,8% contro il 41,8% dello sfidante. Ma per i risultati definitivi bisognerà comunque attendere il conteggio di tutte le schede arrivate per posta. Qui i responsabili delle elezioni hanno infatti annunciato una sospensione dello spoglio di questi voti. A tal proposito, il commissario della città di Philadelphia, Lisa Deeley, ha dichiarato che 275mila schede che sono state ricevute in anticipo non rientreranno nel conteggio finale fino a mercoledì o forse per tutta la settimana. Trump è avanti in Georgia, Michigan e Wisconsin, ma in quest’ultimo Stato la sfida è ancora in bilico, poi ha superato Joe Biden anche in Ohio, North Carolina. Sarà dunque battaglia all’ultimo voto. Joe Biden infatti ha strappa il primo stato chiave conquistando, secondo le proiezioni di Fox, l’Arizona, che mette in palio 11 grandi elettori.(agg. di Silvana Palazzo)

RISULTATI SWING STATES, TRUMP VS BIDEN: FLORIDA A THE DONALD!

C’è grande attesa per i risultati degli swing State in queste Elezioni Usa 2020. Le prime proiezioni non hanno regalato grosse sorprese, ma la sfida tra Donald Trump e Joe Biden si giocherà soprattutto in quegli Stati storicamente contendibili e spesso teatri di colpi di scena. Una delle battaglie più interessanti è quella della Florida, dove ha avuto la meglio il presidente uscente dopo una serie di sorpassi e controsorpassi a spoglio in corso. Ancora tanti seggi da scrutinare in Ohio, dove al momento è in vantaggio Biden ma lo spoglio è partito dagli early vote, anche se la campagna dell’ex vice di Barack Obama si è detta parecchio ottimista. In base alle proiezioni di Fox, il candidato dei repubblicani si è imposto in Colorado e in Virginia, mentre la Georgia e il North Carolina sono stati conquistati da The Donald. Altri due swing State da battaglia all’ultimo voto sono Minnesota e Nevada, dove potrebbe imporsi a sorpresa il tycoon, riaprendo la corsa alla Casa Bianca… (Aggiornamento di MB)

DIRETTA ELEZIONI USA: I RISULTATI DEGLI SWING STATES

Gli ultimi giorni di campagna elettorale prima della infinta notte di Elezioni Presidenziali Usa 2020 aveva visto un forte timore in Joe Biden e nei Democratici per la potenziale rimonta di Donald Trump nei cosiddetti “Swing States”, gli stati in ‘bilico’ che storicamente non presentano connotazioni ‘prevedibili’ nei risultati finali tra Repubblicani e Democratici nella corsa alla Casa Bianca. Mai come nelle Elezioni 2020 questa lista di “purple states” (dal colore viola, il misto di Blu-Dem e Rosso-Gop) si è allargata portando la sfida ora degli scrutini a livelli forse decisivi: Ohio, Florida, Pennsylvania, North Carolina e Colorado, ma anche Iowa, Virginia, Nevada, Georgia e Arizona fino allo stesso tradizionalmente repubblicano Texas che viveva alla vigilia del voto un distacco non enorme tra Donald Trump e Joe Biden. Ebbene, tutte queste realtà – con le loro diversissime regole per lo scrutinio dei risultati elettorali – potrebbero dare la vittoria all’uno o all’altro candidato, tenendo la “contesa” delle Presidenziali 2020 aperta anche molto più in là della consueta giornata post-voto del mercoledì.

QUALI SONO GLI STATI IN “BILICO”

Con 29 grandi elettori in palio, la Florida è forse lo Stato più ambito tra gli “swing” delle Elezioni 2020 per la Casa Bianca: le ultime 11 Elezioni Usa 2020 che per 7 volte sono andate ai Repubblicani (l’ultima con Trump nel 2016, ma con solo il 2% dei voti in più) e le restanti ai Democratici, oggi dati in realtà lievemente favoriti secondo gli ultimi sondaggi. 20 grandi elettori per la Pennsylvania che è swing state in pratica da sempre: la tradizione dei Dem è stata interrotta negli ultimi 30 anni prima da Bush e poi proprio da Trump nel 2016; l’Ohio invece assegna 18 grandi elettori ed è uno degli stati più ambiti dai partiti. I favori vanno per Trump (58% per i dati NateSilver) vista la maggioranza di popolazione bianca e anziana, anche se possibile “ostacolo” potrebbe essere la campagna anti-Trump fatta dal governatore dell’Ohio John Kasich: North Carolina, Arizona, Georgia, Michigan, Wisconsin e Iowa sono le altre realtà dove la sfida tra Biden e Trump è tutt’altro che già “scritta” e dove tra l’altro le diverse modalità di conteggio delle schede potrebbe generare diversi giorni di attesa prima dei risultati definitivi. Arizona, Georgia, Minnesota e Nevada scrutinano gli “early voting” il giorno dell’arrivo delle schede; Florida, Iowa, Michigan, New Hampshire, North Carolina, Ohio nei giorni prima del 3 novembre; Pennsylvania e Wisconsin conteranno i voti anticipati per posta oggi assieme agli elettori “canonici” che si sono presentati al voto stanotte.

GLI ULTIMI SONDAGGI NEGLI SWING STATES

I 7 punti “nazionali” di vantaggio di Joe Biden su Donald Trump, visto i precedenti del 2016 e visto il complesso sistema di voto americano non danno ancora la piena certezza ai Democratici di esultare per aver riconquistato la Casa Bianca. Gli ultimi sondaggi prima delle Elezioni vedevano proprio negli swing state le situazioni – come da copione – più imprevedibili: secondo il dato New York Times/Siena College Biden era avanti rispetto a Trump in 4 Stati chiave, ovvero Arizona (+6), Florida (+3), Pennsylvania (+6) e Wisconsin (+11). Secondo però il sondaggio Wp/Abc è la stessa Florida ad essere invece nelle mani di Trump con un vantaggio superare al 2%. Gli ultimi comizi in Iowa – dove il vantaggio dei Repubblicani è salito del 7% solo due giorni fa – e in Pennsylvania hanno tentato proprio il recupero in extremis del Presidente uscente, mentre Florida e Arizona rimarranno probabilmente fino all’ultimo conteggio una vera e propria incognita sull’esito finale. Secondo gli analisti esperti americani, se Biden dovesse aggiudicarsi due Stati del Midwest e la Florida potrebbe dire di avere la vittoria quasi scontata, mentre se Trump riuscisse a confermarsi in Texas (dove è avanti come da tradizione ma solo di due punti nei sondaggi) e in Pennsylvania allora il “ribaltone” potrebbe davvero avvenire.