Rita borsellino e il matrimonio con Reato Fiore

Rita Borsellino era la sorella più piccola del giudice Paolo Borsellino, ucciso nella strage di via D’Amelio il 19 luglio 1992. Nata a Palermo il 2 giugno 1945, era la quarta figlia di Diego Borsellino e Maria Pia Lepanto dopo Adele, Paolo e Salvatore. Nel 1967 si è laureata in farmacia all’Università degli studi di Palermo, lavorando per molti anni nella farmacia di famiglia, nel quartiere della Kalsa. Nel 1969 ha sposato Renato Fiore, a cui è rimasta legata fino alla sua morte nel febbraio 2018. La coppia ha avuto tre figli: Claudio, Cecilia e Marta. Dopo l’assassinio del fratello Paolo, Rita è diventata testimone della lotta alle criminalità organizzate. “La sera sella strage andai a trovare mia madre a casa del suo cardiologo e lei mi disse: “Vai dalle mamme degli agenti che sono morti con Paolo e cerca di capire di cosa hanno bisogno”. Io sono sempre stata timidissima, ma da quel momento ho cominciato a partecipare ai dibattiti, ad andare nelle scuole, per non disperdere un messaggio”, ha raccontato in diverse occasioni.



Rita Borsellino: la lotta alla mafia dopo la morte del fratello Paolo

Nel 1994 Rita Borsellino è entrata a far pare di “Libera”, associazione anti-mafia fondata da don Luigi Ciotti, di cui è stata nominata presidente onoraria nel 2005. Nel 2006, dopo dieci anni come vicepresidente di Libera si è candidata per il centrosinistra alla presidenza della Regione siciliana: Salvatore Cuffaro fu rieletto, ma Rita Borsellino ottenne oltre il 41% dei consensi. Eletta europarlamentare nelle liste del Pd nel 2009, tre anni dopo si candida alle primarie per sindaco di Palermo ma viene sconfitta da Fabrizio Ferrandelli. Rita Borsellino è morta il 15 agosto 2018, a 73 anni. Era malata da tempo e negli ultimi mesi le sue condizioni erano molto peggiorate. La sua ultima uscita pubblica risaliva al 18 luglio 2018, vigilia del ventiseiesimo anniversario della strage di via D’Amelio. “La memoria non deve essere chiusa in un cassetto, ma deve servire a costruire una società nuova”, era solita dire Rita Bosellino. E sulla strage di via D’Amelio dichiarava: “Manca la volontà di far venire fuori la verità, perché la verità c’è. Qualcuno la sa, molti lo sanno e se non viene fuori è perché forse non c’è una richiesta sufficientemente forte”.

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