Quando si parla di Intelligenza Artificiale non può venire in mente anche Rita Cucchiara, la direttrice del Laboratorio nazionale di AI. Soprattutto in questo periodo in cui il virus circola ancora fra noi e si continuano ad adottare misure preventive. A metà dello scorso mese è iniziata la sperimentazione di un sistema intelligente in grado di analizzare in tempo reale quale distanza intercorre fra le persone presenti in un locale. Inter-Homines è il progetto che l’università di Modena e Reggio Emilia ha messo a punto grazie alla Cucchiara e a un team di professionisti: il test è iniziato a Piazza Grande a Bologna nei giorni scorsi e si stanno raccogliendo i dati. Oggi, mercoledì 3 giugno 2020, Rita Cucchiara sarà ospite di #Maestri su Rai 3 per parlare di intelligenza artificiale. I campi di applicazione sono molteplici. Basti pensare al gruppo fashion online Yoox Nt-a-porter e al laboratorio dedicato all’AI e alla computer vision nel mondo della moda. Il tutto sotto la guida della Cucchiara, per una ricerca che metterà in primo piano la ricerca per immagini (Visual Search) e l’esperienza virtuale in cui si potranno provare i campi di abbigliamento (Virtual Try-On).
Rita Cucchiara, il suo ruolo nella società post Covid-19
Rita Cucchiara sta avendo un ruolo sempre più cruciale nella società post Covid-19. La ricercatrice è una dei cavalli di punta della Fase 2 e della tecnologia utilizzata per mantenere le distanze fra individui. Si parla di braccialetti, app e molto altro ancora. Al Comune di Modena si sta sperimentando un software che grazie all’uso dell’intelligenza artificiale aiuta a mantenere le distanze, pur mantenendo integra la privacy. “Attraverso un occhio digitale”, ha detto di recente la professoressa a Il Messaggero, “si monitora la sala e si analizzano le distanze tra le persone, disegnando una linea virtuale tra i soggetti. Man mano che quei soggetti si avvicinano la linea cambia colore. E si passa dal grigio al rosso, se ci si avvicina troppo. Quando più persone rimangono per un certo periodo di tempo vicine, scatta un allarme vocale”. Una voce automatica avviserà quindi l’utenza di mantenere le distanze corrette. Un software rivoluzionario, che tuttavia è nato per ben altri scopi. “Fa parte di un progetto di rilevante interesse nazionale finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca”, ha spiegato, “che si chiama Preview. In qualche modo, avevamo già un software pronto per poterlo riconfigurare in questo modo”.