Rita Dalla Chiesa usa toni molto duri per rivolgersi a Roberto Saviano e Chef Rubio, due dei personaggi pubblici maggiormente schierati contro quella destra sovranista rappresentata da Matteo Salvini e Giorgia Meloni che ad oggi gode del favore dell’ex conduttrice di “Forum”. Lo ha ammesso la stessa conduttrice, intervistata da “La Verità”:”Almeno non hanno tradito – ha detto riferendosi ai leader di Lega e Fratelli d’Italia – Mi sono stufata di sentire del Papeete: perché non parliamo di Capalbio, patria degli intellettuali che non hanno voluto gli immigrati?”. Ma è stato allo scrittore di Gomorra e allo chef televisivo che la Dalla Chiesa ha riservato una stoccata potentissima:”Ci sono circoli che vorrebbero essere culturali e invece sono circoli di poveracci in un sistema che li fa camminare sul tappeto rosso”.
RITA DALLA CHIESA: “VIRGINIA RAGGI? IO MI SAREI DIMESSA”
Nell’intervista rilasciata a “La Verità”, Rita Dalla Chiesa ha parlato anche del clima di odio contro le forze dell’ordine che a suo dire è tornato ad inquinare il Paese, un po’ come quello dei primi anni Settanta, preludio del terrorismo brigatista:”Stiamo tornando verso un periodo che pensavamo chiuso da un pezzo, e invece non è vero”. Il riferimento è a un tweet sulla morte dei poliziotti uccisi a Trieste da un dominicano: “Rompete i cogl… sugli sbirri morti in questura? Ma chi c… se ne frega! Morissero tutti nello stesso giorno io festeggerei!!”. La Dalla Chiesa commenta:”Gli episodi che hanno fatto male ci sono stati, è indubbio, e fanno vergognare chi crede in questi ragazzi. Però sono episodi. La vita è fatta di quotidianità, e nella quotidianità questo non avviene”. Poi una bordata anche contro Virginia Raggi, sindaca di Roma, per cui il giudizio è “negativo al massimo”: “Si è circondata di gente che non era in grado di poterla aiutare, alcuni sono finiti addirittura in galera” dunque al suo posto “con un sussulto di dignità avrei ammesso gli errori e lasciato la città a chi pensa di poterla governare meglio”.