Ennesimo tripudio televisivo e di consensi per l’appuntamento di ieri sera con Speciale Meraviglie – Pompei, le nuove scoperte. Un meraviglioso documentario con Alberto Angela a raccontare le bellezze dell’area archeologica pompeiana al netto di nuovi reperti e siti mai mostrati in tv. Diversi i commenti di elogio ma un volto noto in particolare sembra non aver gradito la scelta del divulgatore scientifico: Rita Dalla Chiesa.



Come riporta Today, Rita Dalla Chiesa ha scelto i social per mandare un messaggio direttamente ad Alberto Angela il giorno prima della messa in onda – ieri, 27 maggio su Rai Uno – de Speciale Meraviglie – Pompei, le nuove scoperte. La conduttrice non si è espressa nel merito dei contenuti, oggettivamente pregevoli, ma ha messo piuttosto in discussione le tempistiche data l’attuale situazione nell’area dei Campi Flegrei, alle prese con il fenomeno del bradisismo.



Rita Dalla Chiesa ‘punge’ Alberto Angela: ancora nessuna replica dal divulgatore scientifico

“Scusa, Alberto Angela: io ti adoro, ma ti sembra il momento di mandare domani sera il tuo documentario con tutta la meraviglia di documentari che hai girato in questi anni”. Queste le parole di Rita Dalla Chiesa – come riporta Today – con tanto di tag per il divulgatore scientifico che però non ha replicato al messaggio postato sui social dalla conduttrice il giorno prima della messa in onda de Speciale Meraviglie – Pompei. le nuove scoperte.

“…Con quello che sta affrontando la popolazione di Pozzuoli e Napoli per bradisismo e terremoto?”, prosegue così Rita Dalla Chiesa ponendo l’accento sulla situazione geologica dell’area partenopea che proprio nell’ultima settimana è stata colpita da un preoccupante sciame sismico localizzato ai Campi Flegrei. Qualcuno però, come riporta Today, ha deciso di replicare alla conduttrice a differenza di Alberto Angela che per ora non si è espresso sulla questione. “Si sta parlando di nuove scoperte archeologiche, non del disastro” – avrebbe scritto un utente in rete – “Comunque, pure se fosse, parlare del problema credo non sia mai un male”.