Rita Dalla Chiesa è stata ospite quest’oggi presso gli studi di Storie Italiane, programma di Rai Uno. Il volto noto della televisione ha chiacchierato di varie tematiche con Eleonora Daniele, a cominciare dalla morte del padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia assieme alla giovane moglie, raccontato dalla stessa in un libro scritto di proprio pugno: «E’ iniziato tutto ad agosto – racconta la Dalla Chiesa – ho iniziato a buttare giù tutto… Ieri erano 37 anni dalla sua morte, provo lo stesso dolore, la consapevolezza di aver perso l’uomo più importante della mia vita e che niente sarebbe più tornato come prima. Quando devo fare delle scelte penso sempre a lui, a cosa direbbe. Ho fatto errori nella mia vita – prosegue – perché comunque è normale sbagliare e poi perché ti vengono a mancare delle stampelle su cui ti sei sempre appoggiata. Io ero da sola con una bambina da crescere e non era facile scegliere determinate cose, soprattutto dal punto di vista professionale: quando mi facevano delle offerte pensavo sempre a mio padre e per questo ho scelto delle cose molto di nicchia, da giornalista».
RITA DALLA CHIESA A STORIE ITALIANE
«Le ultime parole che mi ha detto – prosegue l’ex compagna di Fabrizio Frizzi – sono state “Non farmi fare brutta figura”, riferendosi all’esame orale da giornalista che avrei dovuto fare subito dopo la morte di mio padre ma che poi ho rimandato». Rita Dalla Chiesa ha portato foto sue private di quando era piccola, compresa quella della mamma, anch’essa morta da giovane: «Di mia mamma difficilmente parlo, se ne è andata troppo presto, aveva solo 52 anni, l’avevo sentita quel giorno, lei era Torino e io a Roma, era felice, aveva cucinato, e poi ci siamo dette “Ci sentiamo stasera”». E invece è morta poco dopo a causa di un infarto fulminante: «E’ stato uno choc ancora più violento di quello di mio padre, per mio papà quasi me l’aspettavo per via della vita che faceva, ma per mia mamma no, è stata molto dura». Rita Dalla Chiesa è stata recentemente a Mezzojuso, dove le sorelle Napoli da anni denunciano la malavita: «Ho visto la mafia in quel paese – le parole forti di Rita – ed erano quelle persone che fischiava Massimo (Giletti ndr, che ha recentemente fatto un servizio proprio a Mezzojuso) e le sorelle Napoli».