Faccia a faccia tra Rita Dalla Chiesa e Pierluigi Diaco nel salotto di Io e Te. “Ogni volta che l’ho sentita parlare in tv, i temi sono sempre quelli: Fabrizio Frizzi e il padre. Oggi, per il rispetto che si ha verso una donna che ha una carriera incredibile, che ha una storia fatta di alto e gusto, che ha sempre messo tatto e garbo nelle cose fatte, io vorrei, se ci riusciamo, parlare d’altro”, annuncia Pierluigi Diaco prima di accogliere in studio Rita Dalla Chiesa. “Ti ringrazio della premessa che hai fatto”, esordisce la conduttrice. “Tu hai onorato e onori il tuo papà che non ha bisogno di presentazione e Fabrizio Frizzi che non ha bisogno di presentazione”, spieha il padrone di casa. “Loro fanno parte di me, ma io sono anche altro” – afferma la Dalla Chiesa che non nasconde di avere dentro di sè un la malinconia. “C’è sempre un po’ di malinconia dentro di me e me lo dicevano anche quando ho cominciato a fare televisione. In realtà, non è malinconia, ma è un pensiero costante perchè sono curiosa come una scimmia”, aggiunge.



RITA DALLA CHIESA: “NON MI SONO MAI PENTITA DI NIENTE, MA…”

Rita Dalla Chiesa è una donna soddisfatta della propria carriera. “Le occasioni cheNon mi sono mai pentita di niente di quello che ho fatto nella mia vita. Forse farei qualcosa in più o qualcosa in meno. Oggi andrei da uno psicologo per farmi togliere la paura di volare. Ho viaggiato con treni, macchine, navi. Ho preso l’aereo qualche volta, ma intossicata di farmaci prima di salire e poi quando arrivavo dormivo e poi non mi godevo il soggiorno per la paura di riprendere l’aereo“, svela la conduttrice. Pierluigi Diaco chiede così se le sia mai capitato di avere un incontro d’amore non convenzionale sui mezzi di trasporto utilizzati per “compiere l’indicibile”. “Ti è mai capitato? Qual è il mezzo preferito da quel punto di vista?“, chiede Diaco. Dopo aver puntualizzato di averli avuti sempre con persone con cui viveva una relazione e non incontri occasioni, risponde: “Con persone non occasionali. Il treno, sul vagone letto è romanticissimo. E’ bello perchè si sta in due in uno spazio ristretto. Lì sei un’unica cosa“, svela. Sulle violenze subite dalle donne, Rita Dalla Chiesa, infine, ammette: “Se avessi subito una violenza, sarei andata subito a denunciare”.

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