Rita Dalla Chiesa è stata intervistata stamane dal programma di Canale 5, Mattino Cinque, per commentare l’arresto di Matteo Messina Denaro, super latitante di Cosa Nostra in fuga da 30 anni. Dopo la scoperta del covo del mafioso, avvenuta a Campobello di Mazara, la figlia del Generale Dalla Chiesa ha raccontato: “Il metodo utilizzato dai Ros per arrestare il boss – ha raccontato Rita Dalla Chiesa in diretta tv sul quinto canale – era il metodo Dalla Chiesa, per me è motivo d’orgoglio il fatto che mio padre continui a vivere ancora oggi in ognuno di loro. Come cittadina sono vicina a chi ha battuto le mani ed ha detto bravi a carabinieri e forze dell’ordine”.



“All’arresto hanno lavorato polizia, finanza, magistratura – ha continuato Rita Dalla Chiesa – ci sono stati appostamenti, è stata una cattura molto faticosa. L’aspettavamo da tanti anni e forse avevamo messo da parte visto che erano passati 30 anni. Avevamo comunque la sensazione che Messina Denaro non si era mai mosso dalla Sicilia, dove andava senza gli amici? Ti pare che a Castelvetrano che è una cittadina non grandissima non si sappia tutto di tutti? Magari lo sapevano e stavano zitti per paura. Io non parlo di Sicilia ma di Castelvetrano, conosco anche io quei posti”.



RITA DALLA CHIESA SU MATTEO MESSINA DENARO: IL COMMENTO DEL GENERALE MORI

In collegamento a Mattino 5 oltre a Rita Dalla Chiesa vi era anche il generale Mario Mori, colui che arrestare Totò Riina, che ha spiegato: “Penso che Matteo Massina Denaro sia stato catturato grazie ad uno sforzo continuo di tutto le forze di polizia e della magistratura. Le affermazioni e le accuse in uno stato democratico vanno dimostrate”, riferendosi alla possibile “soffiata” di qualche fiancheggiatore del boss o comunque di qualcuno che conosceva il suo nascondiglio.

“Negli ultimi anni il circolo di sostegno di Messina Denaro era stato ridotto di molto, era in difficoltà. La sua malattia non penso abbia inciso in quanto penso che non abbia diffuso questa sua difficoltà. La sua cattura dimostra che ormai Cosa Nostra dei Riina, Badalamenti, Provenzano, è arrivata alla sua fina. Ci saranno altre strutture che dovremo fronteggiare”. Poi il generale Mori ha aggiunto: “Questo tipo di mafia è finita”. Rita Dalla Chiesa ha poi concluso: “La mafia continua ad esistere. Il suo arresto è stato un primo step, ma con lui non finisce la mafia”.